Le mamme over 30 hanno figli più intelligenti. Sarà vero?
di redazione –
I figli delle donne in età avanzata sono più intelligenti. Questo è quanto emerge da una ricerca portata avanti da due ricercatori, Kieron Barclay e Mikko Myrskylä della London School of Economics. Nei paesi europei cresce l’età media della mamma al primo parto (30 anni circa). La media italiana nel 2014 era di 31,5 anni (una delle medie più alte in Europa superata solo dall’Irlanda, Spagna e Svizzera). E’ una tendenza in forte aumento, vuoi per un cambiamento degli stili di vita, vuoi per una scelta puramente personale: oggi una coppia ha obiettivi da raggiungere molto diversi, come ad esempio pagare un mutuo e lavorare stabilmente. Solo raggiunti questi traguardi, per questa società importanti se non fondamentali, si inizia a pensare ad un figlio.
Oltre alle statistiche ormai note sopra citate, sono infatti all’ordine del giorno storie di mamme over 30. E’ invece curioso soffermarci sui benefici a lungo termine dei nascituri. “Per quanto riguarda il benessere e il livello di istruzione, le tendenze in tutti i paesi OCSE mostrano chiari miglioramenti. Lo studio evidenzia che il rinvio della fertilità, anche oltre i 40 anni della madre, porta a benefici a lungo termine per i bambini.
Infatti, analizzando gli uomini e le donne svedesi nati tra il 1960 e il 1991, gli individui nati da madri più anziane, comprese quelle in età molto avanzata, sono più alti, restano più a lungo nel sistema educativo e presentano un rendimento migliore nei test rispetto ai figli di donne più giovani. I ricercatori, però, precisano che i risultati sono relativi a un regime caratterizzato da un forte miglioramento delle condizioni sociali”. (fonte adnkronos)
I ricercatori Barclay e Myrskyla parlano però anche delle possibili conseguenze negative di un parto in età avanzata. L’età avanzata è infatti associata ad un aumentato rischio di sindrome di Down, cancro infantile, e autismo.