Antonella Di Muro: la forza di Lievito è il nostro entusiasmo.
di Emanuela Federici –
Sono passati quattro anni dalla prima edizione. Quattro anni di impegno per riempire Latina di arte. Lievito negli anni si è presentato non solo come punto di partenza, ma anche come stimolo per un’evoluzione culturale. Una manifestazione, quella organizzata da Rinascita Civile, ricca di eventi che fonda tutta la sua attività sulle sponsorizzazioni e sulle collaborazioni volontarie. Un evento che spinge la nostra città a crescere e ad aprirsi alle proposte innovative e alle buone idee.
Da quattro anni nello staff organizzativo di Lievito, Antonella Di Muro, insegnante di lettere all’Istituto “San Benedetto” e socia di Rinascita Civile, ci parla di questo evento che annuncia ogni anno una primavera piena di cultura.
Il nome “Lievito” è stato scelto con lo scopo ultimo di portare “fermento” culturale nella città. Quali cambiamenti avete notato dal 2012? Latina si è davvero aperta alla cultura come speravate?
“Ci sono stati progressi nel mondo della cultura, sia come proposte presentate complessivamente alla città, sia come collaborazioni tra operatori. Latina è una città molto viva dal punto di vista culturale, nonostante le difficoltà legate principalmente alla carenza di spazi e all’assenza di un supporto da parte delle amministrazioni che si sono succedute. Uno degli esempi virtuosi di crescita e di collaborazione è l’iniziativa del Be Jazz Collective: i numerosi artisti della scena pontina si mettono in rete, da quelli storici ai più giovani, e collaborano creando una rassegna settimanale di grande successo”.
La manifestazione è divisa in sezioni, come avete spiegato nella conferenza stampa a Palazzo M: come mai ne è stata aggiunta una nuova con Lievito Notte?
“Lievito è impostato su un canovaccio che a noi piace conservare perché ormai familiare al nostro pubblico. In una cornice arricchita da mostre d’arte permanenti, si susseguono le sezioni dedicate: i Saperi nelle scuole, felici di partecipare offrendo le loro aule magne per incontri con autori, conferenze, mostre: attività che prevedono un lavoro a monte con le classi e i docenti coinvolti. Nel pomeriggio gli Incontri con autori e opere letterarie o saggistiche, e nella fascia oraria successiva Lievito acustica con un concerto cui segue una Degustazione offerta da aziende locali. In prima serata ci spostiamo negli spazi adeguati ad accogliere gli Spettacoli che alternano musica, teatro e cinema. Lievito notte non è proprio una novità: in realtà anche nelle edizioni precedenti abbiamo avuto in programma spettacoli in seconda serata presso pub o club. Quest’anno la sezione è stata strutturata meglio, perché riteniamo che sia importante sostenere gli operatori che propongono eventi di livello durante tutto l’anno. Anche questo rientra nel progetto Lievito: fare squadra, mettere in rete le esperienze che ci sono in città. Ci scusiamo con gli operatori che non sono ancora entrati in programma, Lievito 2017 darà modo di includere altre esperienze”.
Lievito si fonda tutto sul volontariato e sulle sponsorizzazioni e, al contrario di tante altre iniziative, per voi sembra essere un punto di forza. Come incide questo sull’organizzazione pratica dei vari eventi?
“Il volontariato non è una scelta, ma la nostra stessa essenza. Siamo tutti volontari, tranne poche figure professionali, che sono comunque indispensabili. L’organizzazione, quando gestita da un gruppo numericamente rilevante, è forse più lenta e macchinosa, ma anche più ricca e più divertente. Perché alla base di tutto, per noi che organizziamo la rassegna senza fini di lucro, c’è lo stare bene insieme, tra di noi e con il pubblico, che questa atmosfera la sente. Possiamo permetterci questo lusso – il 90% degli eventi ad ingresso gratuito – solo grazie ai nostri sponsor e alla disponibilità del Comando Provinciale della Guardia di Finanza: lo spazio principe della cultura a Latina, in questo 2016, è una zona militare, con tanto di piantone che ne cura apertura e chiusura (Palazzo M, ndr); questa situazione dovrebbe far riflettere”.
Quest’anno Latina si trova ad affrontare un periodo di grande crisi, ad esempio con la chiusura del Palazzo della Cultura. Quanto ha influito questa condizione sulla scelta degli artisti da coinvolgere?
“Abbiamo fatto di necessità virtù. Il danno maggiore è stato l’indisponibilità del Teatro D’Annunzio: non abbiamo in città altri spazi con quella capienza. Per mantenere il costo dei biglietti nei limiti che ci siamo imposti, abbiamo dovuto rinunciare ad alcuni artisti. Per i big che abbiamo in cartellone, partiamo da un budget negativo anche in caso di sold out. Solo la presenza degli sponsor ci consente di portare questa offerta alla città”.
Premio Lievito. Un omaggio ai giovani del nostro territorio che, con fatica, hanno saputo distinguersi nel mondo della ricerca. Com’è nata questa idea?
“Il premio Lievito è alla sua terza edizione. Quest’anno abbiamo pensato di dedicarlo ai nostri giovani talenti che si stanno facendo valere e stanno portando il nome di Latina all’estero. Non mancheremo di dare riconoscimento anche ai giovani che hanno avuto l’opportunità di esprimere le loro capacità anche in Italia”.
Cosa vi aspettate dal prossimo anno?
“Il prossimo anno allargheremo ancora di più le collaborazioni con gli operatori culturali non ancora coinvolti sulla scena di Lievito e in particolar modo con Scuola e Università, con cui stabilire vere e proprie convenzioni grazie anche ad un dialogo aperto e costante con i dirigenti scolastici più sensibili, in modo da poterne intercettare le esigenze fin dalla programmazione dei Piani di Offerta Formativa, nella logica di una vera partnership. Nelle prossime edizioni, come sempre, ci sarà un mix di locale e nazionale e, chissà, prima o poi potremo varcare i confini e invitare anche un ospite internazionale. Del resto, è nella natura di Lievito ‘crescere’”.
In programma nei prossimi giorni:
Mercoledì 27
ore 19,00
Concerto “Pin Up Sisters”
Palazzo M – Sala Caminetto
ore 21,30
Concerto “Danza del Vento” di Aurelija Matuleviciute
Chiostro della Cultura Stoà 8 – 11
Biglietto unico: Euro 10,00
Giovedì 28
ore 21,30
Spettacolo “Come ne venimmo fuori” di Sabina Guzzanti
Teatro Moderno
Biglietto unico: Euro 20,00 + prevendita
Venerdì 29
ore 20,30
Spettacolo “Inutilmentefiga” di Elda Alvigni e Natascia Di Vito
Liceo Classico Dante Alighieri – Auditorium
Biglietto: intero Euro 15,00 – ridotto Euro 10,00
Foto: Marella Montemurro