I giovani grafici del Liceo Artistico di Latina
di Cora Craus
Una controversa e commentatissima legge, la 107 della “buona scuola” ovvero l’alternanza scuola/lavoro, è riuscita, a produrre un momento importante e fortemente coinvolgente grazie a una classe, la 3° E, del Liceo Artistico Statale di Latina, e grazie alla disponibilità e all’impegno del Centro Donna Lilith. E proprio nei locali del Centro Donna qualche giorno fa è stata allestita, ed è tutt’ora in corso, una mostra di progetti grafici sul tema: “Contrasto alla violenza di genere”. La mostra e la consegna di attestati da parte della Presidenza del Centro ha suggellato il momento finale di un proficuo e impegnativo percorso.
Sono stati gli stessi ragazzi della 3° E a illustrare le scelte effettuate e i messaggi proposti. Ed è stato un susseguirsi di variegate emozioni prodotte, certo, dai lavori dei ragazzi/e, ma anche fortemente dal fluire delle loro parole che “narravano” i lavori prodotti, il loro sentire, il loro incontro con una tematica intellettualmente nuova che li ha toccati profondamente.
Era tangibile l’emozione al Centro Donna, luogo, abituato a ben altre e dure “narrazioni”, ascoltare questa “Meglio Gioventù” che parlava con intensità di volersi impegnare, attraverso lo studio e le semplici relazioni sociali, nel contrasto alla violenza di genere è stato un momento appagante che ha riacceso la fiducia verso la scuola, un luogo primario per la formazione di una cultura basata sulla non violenza e il rispetto reciproco.
Le ragazze/i hanno avuto nel loro percorso formativo come tutors della scuola il Prof. Fabio Testa e la Prof.ssa Elisabetta Bassolino, mentre i tutors del Centro Donna sono state Francesca Innocenti e Valeria della Valle, ambedue operatrici della Casa Rifugio “Emily” per donne maltrattate.
Le due operatrici durante l’evento hanno così commentato: “I lavori prodotti dai ragazzi e dalle ragazze evidenziano una particolare attenzione verso una forma di violenza di cui solitamente si parla di meno rispetto alla violenza fisica, la violenza psicologica che a detta dei ragazzi e delle ragazze stessi/e può essere un elemento che caratterizza i loro rapporti più di quanto si pensi.
Sensibilizzare i giovani e le giovani è necessario affinché possano riflettere su ciò che significa essere uomo o donna oggi è cosa significhi essere in relazione con l’ altro o l’ altra da se.
Insiemi alle ragazze e ai ragazzi si è percorso un viaggio emotivo attraverso gli stereotipi di genere,la violenza di genere,la violenza assistita,le relazioni affettive e il saper parlare dei propri sentimenti paure e desideri .
I ragazzi e le ragazze si sono messi/e in gioco e hanno colto l importanza del parlare di queste cose e del comunicare tra di loro,affinché ciascuna/o di essi possa poi Sensibilizzare i propri coetanei con l’ obiettivo comune di favorire una cultura della non violenza tra le giovani generazioni. ”
Vediamo nel dettaglio i contenuti e le finalità di questo percorso di Alternanza scuola/lavoro svolto nell’ambito del Centro Donna Lilith.
Il progetto è nato con l’intento di sensibilizzare i ragazzi e le ragazze della fascia di età 15-19 anni sui temi legati alla conoscenza e alla prevenzione della violenza di genere – così come definita dalla Convenzione di Instanbul del maggio 2011 – e promuovere l’educazione all’affettività per sradicare pregiudizi e stereotipi di genere e quindi prevenire ed eliminare comportamenti violenti di qualunque tipo, attraverso iniziative che accrescano la consapevolezza della necessità di rispettare l’identità di ciascuno/a, risorsa fondamentale per tutte/i.
Il progetto si è concretizzato nella realizzazione di materiale grafico, che – hanno sottolineato al Centro Donna Lilith – ripreso agli inizi del prossimo anno scolastico, porterà alla elaborazione di diverse tipologie di prodotti (manifesti/locandine, brochure, adesivi…) rivolti in particolare alle prime classi.