ED CulturaED Intervista

Marco Cinelli, da Latina a Parigi per un sogno chiamato Musica

di Marina Bassano –

Storie di emigranti, storie di sogni, storie di successo. Non sempre queste tre declinazioni vanno di pari passo. Di storie di musicisti che lasciano la propria terra per andare a cercare fortuna all’estero è pieno il mondo, ragazzi che partono con la valigia in mano e la mente sognante e speranzosa. Marco Cinelli è uno di loro, lo è stato quando 8 anni fa ha deciso di partire da Latina e provare a fare la sua musica fuori dall’Italia.

Emigrare è stata per me una scelta personale, poiché la mia voglia di viaggiare e di scoprire nuove cose stava lentamente occludendo la mia vena artistica. Oggi mi sento infinitamente grato di aver fatto questa scelta. Non che in Italia non ci sia buona musica o cose interessanti, sia chiaro. Ma se uno nasce in un paese non è detto che quel paese sia fatto su misura per lui.

Marco è un musicista e un cantante, che con la chitarra in mano ha girato mezza Europa per dare voce alle sue sensazioni e si suoi pensieri.

“Ho studiato chitarra per anni intensamente, e quando dico intensamente, vuol dire senza uscire dalla propria stanza quasi neanche per mangiare, due anni. Quando già suonavo da qualche anno, mi sono messo a “strillare”. La cosa sembrava funzionare.

Mio padre ogni mattina prima di andare a scuola metteva a me e mio fratello Alessandro un vinile. Quindi ci siamo svegliati per anni con Stevie Wonder, The Eagles, The Rolling Stones, The Beatles, Jimi Hendrix e quant’altro nella testa. Giusto il tempo di organizzare tutti questi input e capire che anche noi volevamo fare la stessa fine di quei tizi”

MARCO_4

foto di Ellie Tomassi

Da Latina a Parigi quindi, passando per l’Olanda, con la musica unica costante di riferimento:

“La Francia per me è Parigi, metropoli cosmopolita e multietnica, ed è strategicamente al centro di tutto il mio network europeo, per questo mi ci trovo molto bene. Al resto della Francia non è che io sia particolarmente legato.
Non ho un’etichetta discografica, ma non disdegno nessuna proposizione. Semplicemente non mi sento vincolato da alcun legame discografico, almeno in questa fase della mia carriera. Poi si vedrà. Sono un musicista, vivo e ho sempre vissuto di sola musica, anche quando vivevo in Olanda. Certo, è una vita difficile, a volte molto difficile, ma è la migliore vita che l’uomo possa avere sulla Terra. Non escludo un ritorno in Italia, ma non finchè i miei capelli saranno diventati tutti bianchi”

La scelta di cantare in inglese diventa a questo punto un fattore imprescindibile, per un mercato musicale europeo e internazionale:

“Ho scelto l’inglese per la mia musica per due motivi: il primo è che tutta la musica alla quale sono affezionato e storicamente legato è principalmente il sound che viene dagli Stati Uniti e dall’Inghilterra: come tanti altri teenagers italiani, ho imparato l’inglese sui testi dei miei cantanti preferiti. Il secondo è per una questione più pratica che artistica, poiché cantando in inglese rendo il messaggio comprensibile a tutti i fan nei loro rispettivi paesi – Olanda, Francia, Inghilterra, Usa, Spagna e Italia. Credo che l’inglese sia internazionalmente accettato come lingua universale per quanto riguarda le canzoni”

In inglese è anche il suo ultimo lavoro, un EP ( un album versione ridotta ) prodotto da un musicista parigino che Marco stima molto, Antoine Blanc.

“Per la prima volta in vita mia ho provato il brivido di scrivere delle canzoni con altre persone. Per i testi c’è sempre stata Justyna Kelley al mio fianco, una cantautrice / attrice di Nashville, TN. E per la musica, bè a volte abbiamo scritto la melodia in tre persone.
Questo è stato il lavoro che sono riuscito a tirar su dopo la mia campagna di crowdfunding Kiss Kiss Bank Bank di un anno fa. Forse a chi ho promesso l’album sarà po’ seccato dell’attesa così lunga, ma tranquilli, stavolta è uscito sul serio. Sei canzoni, incise a Berlino, prodotte in Francia e masterizzate a New York. Voilà

A breve termine ho tantissimi progetti, tra i quali nuovi divertenti video clip dell’EP Watch Me Movin’ che uscirà a breve. Spero di girarli tutti a Latina, dove sono sempre sostenuto da un’equipe fantastica. Adoro girarli nella mia città natale come ho fatto per Oh Oh ( Blasted Out ). Quando capita di rientrare a Latina appunto per qualche piccola produzione musicale, mi godo a pieno le cose che mi mancano di più: il clima, il mangiare, il mare, i paesaggi e le ragazze. La politica no di certo!” (ride ndr)

Tema ricorrente e ispirazione continua per i brani di Marco è l’amore, in tutti i suoi aspetti:

“La mia musica, che si può definire senza dubbio pop, con influenze soul, rock , blues e electro, prende ispirazione dall’amore. Per me amore è ad esempio la spinta che mi induce a scrivere qualcosa che sento forte nel mio cuore, e che mi costringe a limarlo e a renderlo una canzone accessibile -spero- a tutti. Non c’è niente di più bello che veicolare un messaggio con una melodia”

Una vita vissuta per e con la musica, che è capace di regalare emozioni impensabili anche in contesti fuori da ogni previsione:

“Ci sono due episodi grandiosi in particolare che mi emozionano ancora ogni volta che ne parlo: con un mio amico batterista ero ad un festival musicale in una piazza di queste sperdutissime città olandesi di provincia; non so neanche più che ci facevo lì. Sale il gruppo successivo sul palco e il chitarrista – mai visto prima – mentre fa il sound check comincia a suonare il riff di Your Past Behind, del mio album Slightly Tasteful. Io ed il mio amico ci siamo guardati e ci siamo detti : HEY!!!
Il secondo riguarda Iggy Pop che parla di me su Youtube, annunciandomi come il vincitore del concorso di Paco Rabanne. Che altro dire?!!!”

Sul sito internet di Marco potete seguire le sue date, vedere le foto dei backstage, restare aggiornati sulle news. Sul suo canale youtube invece potete vedere i video e ascoltare tutte le sue canzoni.

Previous post

Questo weekend a Gaeta la gustosa sagra della Tiella

Next post

Latina ha il suo nuovo capitano, Damiano Coletta stravince al ballottaggio e sale a Palazzo

Marina Bassano

Marina Bassano

Redattrice