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Giornalismo d’inchiesta pontino, il premio a Emanuela Gasbarroni

di redazione –

Il riconoscimento sarà consegnato ad Inchieste d’Estate dal fotografo Tonino Mirabella

Ricco di eventi il programma delle due serate. Madrina d’eccezione Karin Proia

E’ tutto pronto per la terza edizione di Inchieste d’Estate, la rassegna di video giornalismo d’inchiesta della città di Latina organizzata dall’associazione di promozione sociale Solidarte su un’idea del giornalista pontino Andrea Lucidi. Il sipario si alzerà virtualmente il prossimo 15 luglio quando sulla grande terrazza del Vela Mira Club di Capoportiere si esibirà il cantautore Chiazzetta che accompagnerà il pubblico durante l’apericena e la cena (necessaria la prenotazione causa posti limitati).

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Ad introdurre il tema della serata, l’emergenza casa e le occupazioni abusive, sarà invece la performance di Serena Marangoni e Gina Ragazzo, accompagnate dal flauto traverso di Leonardo Vernillo che leggeranno aforismi di Seneca e Muhammad Yunus sul senso sociale della proprietà. Si entrerà poi nel vivo della manifestazione con la proiezione dell’Inchiesta del giornalista Rai Domenico Iannaccone “Non desiderare la Roba d’Altri” che racconta l’occupazione abusiva a Roma, da parte dei Blocchi Precari Metropolitani, di uno stabile di nove piani abbandonato. Prima dell’esibizione delle Pin Up Sisters che chiuderanno la serata si aprirà infine il talk show in cui si parlerà di emergenza Casa e di riutilizzo a fini sociali del patrimonio pubblico disabitato.  A sedersi di fronte al pubblico saranno Cristina De Luca, ex sottosegretario al Welfare ora ricercatrice Iprs, Marco Savastano responsabile CasaPoundLatina,  Alberto Reggiani direttore editoriale de Il Giornale di Latina e Daniela Novelli direttrice di radio Latte e Miele.

Tanti gli ospiti che animeranno la terrazza di Capoportiere anche nella serata conclusiva, quella del 16 luglio. Ad aprire la serata sarà l’esibizione del centro studi Riflessi di Danza. Sarà poi la volta della presentazione del making of del reportage di Emanuela Gasbarroni “Fuga per la libertà” che racconta la storia del campo profughi di Latina ora diventato facoltà di Economia. Sarà l’occasione per rivivere quella storia attraverso immagini e interviste inedite che avranno come protagoniste quelle stesse persone che hanno vissuto nel campo. Ma nello stesso tempo verrà analizzato il  lavoro che c’è dietro un’inchiesta, in questo caso durato poco più di quattro anni.

Proprio Emanuela Gasbarroni riceverà il premio “Giornalismo d’inchiesta Pontino” dedicato a quei giornalisti  pontini  che si siano distinti a livello nazionale e internazionale nel campo del video giornalismo oppure ai giornalisti che hanno realizzato reportage o inchieste sul territorio pontino. “Quest’anno il lavoro della collega Gasbarroni sposa entrambe le caratteristiche che deve avere un lavoro per essere premiato. Emanuela è originaria di Latina e ha realizzato un reportage che riporta in auge una storia a volte troppo sottaciuta del nostro territorio”.

A caratterizzare il premio di questa terza edizione sarà un’istantanea del fotografo e regista pontino Tonino Mirabella. Non è un caso che il riconoscimento sia stato realizzato con una sua opera. Mirabella è infatti l’autore del volume fotografico “Sospesi” che raccoglie fotografie scattate all’interno del campo quando questo ospitava ancora i profughi. Una parola “Sospesi” che rappresenta perfettamente la condizione di quegli uomini e quelle donne che, dietro gli spessi muri del campo, aspettavano che si decidessero le loro sorti e venisse esaminata la loro domanda d’asilo che se accettata, apriva loro le porte dell’emigrazione diretta principalmente verso Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda.

Tonino Mirabella prenderà parte anche al dibattito che seguirà la proiezione del making of dal titolo “Latina tra tesori dimenticati e ricchezza da valorizzare” a cui prenderanno parte anche Michele Catalano vice presidente di Solidarte, Matteo Coluzzi dell’associazione Imago Urbis, Saverio D’Ottavi dell’associazione Fiume Cavata, Nicola Tavolatta direttore provinciale Acli Latina e Fabrizio Giona Il Giornale di Latina. A chiudere la terza edizione l’esibizione del trio Solemani.

Ospite d’eccezione l’attrice e regista pontina Karin Proia che nel 2015 ha diretto il lungometraggio “Una gita a Roma” con Claudia Cardinale e Philippe Leroy, girato in gran parte a Latina Scalo.

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