Aprilia, la 4° città nuova e quel progetto a 2PST
di Marina Cozzo –
Così era definito il progetto per la realizzazione della 4° città nuova: 2PST, acronimo dei progettisti tra architetti e ingegneri, di cui ricordiamo i nomi:
Fu la quarta in ordine di fondazione tra quelle costruite nelle aree paludose bonificate dell’Agro Pontino durante e, tutto sommato, grazie al fascismo. Aprilia nasceva proprio al limite sud dell’Agro Romano, e non nell’agro Pontino.
La data di istituzione del comune è il 25 aprile 1936 (da cui il nome), due anni dopo l’istituzione della provincia di Littoria, l’odierna provincia di Latina, che sgravava Frosinone e Roma.
Veniva inaugurata il 29 ottobre del 1937, con grande partecipazione di quel popolo nuovo, appena insediato e incoraggiato a realizzare una grande entità urbana.
La popolazione giunse nella zona nel 1929, quando ebbero inizio i lavori di bonifica del territorio. Erano persone provenienti dal Trentino, dal Veneto, dal Friuli, dalla Romagna e dall’Emilia.
Alla fine del 1931 l’intero territorio subì una radicale trasformazione: disboscamenti in tutta la zona; prosciugamento dell’acquitrino; dissodamento dei terreni e costruzione delle case coloniche con poderi vasti appezzamenti terrieri che variavano dai dieci ai trenta ettari. Poderi imponenti che, così, fecero da richiamo ad una popolazione stabile che viveva in piccola parte nel nuovo centro urbano, mentre i più nelle case coloniche.