Il mio libro del cuore, tra solidarietà e speranza
di Redazione –
“Non si può spegnere il Sole… Con affetto, Anna”, “Che questo libro sia un abbraccio, un sorriso, un viaggio nelle parole, una speranza… in segno di vicinanza e amicizia, Francesca”, “ Un pensiero a Voi, alla vostra dignità inviolata, Francesca”. Sono alcune tra le tante, toccanti dediche con cui i donatori hanno voluto far giungere, attraverso i libri donati nella sede di Latina Bene Comune il proprio messaggio di solidarieta alle popolazioni di Illica, Accumoli e Amatrice.
La raccolta “Il mio libro del cuore per te”, nata da una idea di Nadia Truglia e fatta propria dal consigliere coumunale di Lbc Fabio D’Achille, ha mostrato il cuore generoso della nostra Latina che ha pulsato in maniera vigorosa: in due giorni sono stati riempiti più di cinquanta scatoloni, circa 1.500 volumi. Libri per bambini, romanzi, noir, racconti, saggi, raccolte di enciclopedie, scritti tematici: gli appassionati lettori hanno spaziato tra i vari generi letterari, lasciandosi guidare dai propri sentimenti e dando così vita ad una vera “biblioteca mobile” che venerdi’ è stata ritirata dai responsabili della VVA, (Volontari per la Vigilanza Ambientale di Latina e Sezze) e portata nei centri colpiti dal terribile sisma a disposizione delle popolazioni terremotate.
Oltre alla moltitudine di libri la solidarietà a 360° continua ad essere di casa a Lbc perché molti associati e simpatizzanti hanno proseguito la raccolta di venerdì scorso, seguitando a portare peluche, giochi per bambini, materiale didattico, phon per capelli, accappatoi. Segno che solidarietà e generosità non sono dettati solo dall’emotività del momento, ma scaturiscono da coscienze consapevoli delle difficoltà prolungate e pregne d’empatia e che saranno anch’essi recapitati .
Latina Bene Comune fa sentire la sua voce con una lettera indirizzata simbolicamente a tutti gli abitanti dei paesi toccati dal terremoto in cui Movimento spiega come “aver visto bambini di Latina che donano libri, significhi regalare, condividere un pezzo del proprio vissuto quotidiano, ma anche dei propri sogni, speranze e momenti che hanno fatto star bene i nostri piccoli con la speranza che ciò possa esser di aiuto nel riannodare i fili dell’infanzia e della vita nelle zone terremotate”.
Fabio D’Achille, il consigliere che ha raccolto l’iniziativa lanciata da una giovane di Latina, Nadia Truglia, ricorda che “la cultura unisce, con la cultura ci si avvicina anche e soprattutto nelle avversità. Leggere un libro è un’avventura che fa condividere spaccati del proprio vissuto, frangenti di esperienze care e momenti significativi per ognuno di noi: così la letteratura diventa filo conduttore di solidarietà”.
Anche il sindaco Damiano Coletta ha voluto partecipare all’iniziativa donando il proprio libro del cuore “Kamchatka” di Marcelo Figueras, un testo in difesa delle minoranze.