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Muore il Presidente Ciampi, il ricordo dell’ex sindaco Vincenzo Zaccheo.

Di redazione –

Di seguito pubblichiamo volentieri una nota dell’ex sindaco, Vincenzo Zaccheo, pervenuta in redazione, in occasione della scomparsa del Presidente Carlo Azeglio Ciampi.

È con profondo dolore che ho appreso oggi della scomparsa di Carlo Azeglio Ciampi, il decimo presidente della nostra Repubblica che durante il suo mandato ha onorato la nostra città prima con la sua visita nel maggio del 2005 e poi con il conferimento della Medaglia d’Argento al Valor Civile al nostro Gonfalone.

Proprio quest’ultimo atto è stato un gesto di enorme valenza per la nostra comunità.

Le ragioni di quel riconoscimento vennero motivate dal Presidente Ciampi con queste parole: 

“Per onorare tutti coloro che con appassionato impegno, immani sofferenze e spesso col sacrificio della vita parteciparono alla bonifica dell’agro pontino e contribuirono a formare una comunità di genti provenienti da varie regioni d’Italia” – 1930/1939”.

Come dissi allora nel mio discorso in cui non nascosi la commozione per quel gesto: 

l’onorificenza attribuita al nostro Gonfalone è stata un omaggio ai nostri padri, un’occasione di riappacificazione con la storia, uno straordinario momento di condivisione e di crescita. 

La grandezza di Ciampi è stata anche nella capacità di comprendere l’importanza del suo gesto nei confronti della nostra città e della sua giovane storia.

Infatti, quando ebbi modo di parlare col Presidente della Repubblica Ciampi di questo nostro sogno, di questa nostra legittima aspirazione gli spiegai che la forza di Latina, il motore del suo sviluppo, stava tutto nel ricordo del sacrificio di quanti hanno creduto in quella sfida immane fino al punto da donare la propria vita.

Furono queste  le motivazioni con le quali gli chiesi il conferimento di una onorificenza al merito civile per il gonfalone comunale di Latina.

La risposta fu per certi versi immediata se guardiamo all’augurio vergato dal Presidente Ciampi sul libro d’onore della città al termine di quella sua storica visita del 26 Maggio 2005:

“A Latina, il cui territorio paludoso e malsano fu reso fertile e generoso di frutti dagli sforzi di generazioni contadine, originarie di diverse regioni d’Italia, unite dalla comune passione per il lavoro;

a Latina la cui popolazione subì sofferenze gravissime durante la seconda guerra mondiale, che valsero giuste onorificenze ai Gonfaloni di 14 dei Suoi Comuni;

a Latina, oggi ricca di industrie, famosa per la bellezza delle sue coste, dei suoi parchi e giardini;

a Latina il mio augurio che assicuri alla sua popolazione operosa accresciuta prosperità”.

Parole che ancora oggi devono guidare la nostra comunità per le sfide che ci attendono nel futuro. 

Latina ha ancora tanto da offrire ai suoi figli, la politica come ci ha insegnato il Presidente Ciampi deve mettersi al servizio dei cittadini e realizzare quelle opere che possano dare un futuro prospero alla nostra comunità.

Oggi salutiamo un uomo, il Presidente, che ha reso un grande onore alla nostra città.

Per il sottoscritto è stato un grande privilegio accoglierlo da Sindaco di Latina undici anni fa e poterlo ricordare oggi che lascia un grande vuoto in tutti i cuori degli italiani.

Alla luce di queste considerazioni e per il grande onore che Ciampi ha reso alla nostra amata Latina, invito il Sindaco Coletta e tutto il Consiglio Comunale a commemorare nella prossima assise cittadina il Presidente della Repubblica che ha scritto una delle pagine più belle della storia della nostra città”..

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