Al MADXI “Non solo venere, non solo madre”
In occasione della Dodicesima “Giornata del Contemporaneo” 2016 in adesione all’iniziativa di “I musei di AMACI” – 1000 luoghi dell’arte contemporanea aperti gratuitamente in tutta Italia – il MADXI, propone come mostra di apertura della sua nuova stagione espositiva un viaggio ideale alla ricerca delle origini dell’arte:
“Non solo venere non solo madre, dalle pitture rupestri alle Veneri paleolitiche, l’immagine della donna nella preistoria e nell’arte contemporanea”
All’interno della mostra si presenta, con un particolare sguardo al più remoto universo femminile, l’affascinante tematica, sempre molto dibattuta a livello scientifico, sull’evoluzione in senso “spirituale” dell’uomo preistorico e l’insorgere di quel senso estetico che hanno condotto nel tempo la mente umana a produrre arte. La necessità di esprimersi attraverso le forme e le immagini, rivela le prime tracce di un’attività intellettiva, che vede tra le sue prime rappresentazioni, il “corpo della donna” nelle sue molteplici forme e come ricettacolo di comportamenti ritualizzati.
“Non solo venere non solo madre” ideata da Fabio D’Achille, si pone l’obiettivo di creare un ponte immaginario tra l’arte più antica e l’arte più recente attraverso gli occhi delle donne. Le rappresentazioni della “Dea Madre” sono il punto di partenza per creare un confronto con l’arte contemporanea.
Recenti teorie sull’origine delle prime forme artistiche, hanno rivoluzionato l’idea che l’arte sia sempre stata un appannaggio quasi esclusivamente maschile. L’ipotesi che le impronte delle mani “fissate” nelle pareti delle grotte di Peche Marle e Gargas siano appartenute ad individui di sesso femminile, vissute 25mila anni fa, ha indotto a supporre, che le prime forme di arte, come per esempio le pitture rupestri siano da attribuirsi alle Donne. L’ipotesi che ne scaturisce, è quella di un immaginario primitivo tutto al femminile, dove la forte valenza simbolica delle Veneri di pietra esprime tutta la potenza della sua natura creativa, quella stessa natura che le consente di dare la vita e trasformarla permettendole di perpetuarsi.
Il viaggio nella creatività femminile, prosegue nel tempo ad abbracciare epoche diverse in cui si incontra l’ingegno di donne che hanno fortemente inciso sulla Storia dell’Arte come Artemisia Gentileschi, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Frida Kahlo. Gli altri eventi previsti per la Giornata del Contemporaneo 2016, saranno la presentazione del libro “La Venere in viaggio” dell’archeologa del Museo Pigorini dott.ssa Alessandra Serges, e la Proiezione del film di Francesca Fini, realizzato in collaborazione con l’Istituto Luce, “Ofelia non Annega”.
Tra le artiste contemporanee in mostra vi sono: Evita Andujar (Spagna) Francesca Fini (Roma) Emilia Isabella (Latina), Ersilia Sarrecchia (Latina), Monica Menchella (Latina), Roberta Pugno (Bolzano), Maria Gloria Sirabella (Roma), Maria Antonietta Scarpari (Ancona), Anja Kunze (Germania) e Mariangela Raponi (Maiorca). La presentazione sarà curata dall’Archeologa Carmela Anastasia e Fabio D’Achille.
L’esposizione permanente del MADXI ospita le opere degli artisti: Roberto Andreatini, Sergio Ban, Alessandro Bavari, Giovanni Battista Bianchi, Claudio Cantelmi, Martino Cusano, Antonio Farina, Marianna Galati, Aldamaria Gnaccarini, Mario Iavarone, Gianni Lanza, Giovanni Leonardi, Alessio Marchegiani, Massimo Palumbo, Giuseppe Verri, fino al 31 dicembre si aggiungeranno alla collezione le nuove opere di Raffaele Aprile, Carlo Bruni, Antonella Catini, Enrico Frusciante, Mario Carlo Iusi, Gabriele Maschio e Mirco Marcacci, Stefania Romagna, Ottocento&Garullo, Anna Laura Patané, Fabio Pantano, Cristiano Quagliozzi, Antonio Taschini.
La serata sarà allietata dalla degustazione di vini di Casale del Giglio e delle aziende Giangirolami e Spallota proposta dalla Fondazione Italiana Sommelier di Latina.
Alle 19,00 è previsto una performance musicale di HAGAKURE alias Rocco Giordano.
Per info: www.madarte.it