LBC: tra il Sì e il No, per un voto consapevole. Due incontri per illustrare le ragioni contrapposte.
LBC ha organizzato presso la sua sede di Corso della Repubblica, due incontri per guidare i cittadini a un voto consapevole per il Referendum del 4 dicembre.
LE RAGIONI DEL SI’, LE RAGIONI DEL NO
Si terrà mercoledì 23 novembre prossimo il primo dei due incontri organizzati da Latina Bene Comune, per informare gli iscritti, e tutti i cittadini che volessero parteciparvi, e aiutarli ad esprimere un voto più consapevole in vista dell’imminente Referendum Costituzionale del 4 dicembre.
“Le ragioni del Sì” saranno sostenute dal Prof. Stefano Ceccanti Ordinario di Diritto pubblico comparato presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università “Sapienza” di Roma. A moderare l’incontro sarà il giornalista del quotidiano Latina Oggi, Tonj Ortoleva. di Latina Oggi. L’evento si terrà mercoledì 23 novembre a partire dalle ore 18 presso la sede di Latina Bene Comune, in corso della Repubblica, 216.
“Le ragioni del No” saranno invece sostenute, martedì 29 novembre sempre alle ore 18 presso la sede di LBC in Corso della Repubblica 216, dal professor Alberto Lucarelli, Ordinario di Diritto Costituzionale Università di Napoli Federico II. Modererà l’incontro il giornalista Valeriano Cervone, direttore news-24.it (L’incontro con il professor Lucarelli, sostenitore del No, inizialmente programmato per il 15 novembre era stato annullato per gravi problemi di famiglia del relatore).
Alcuni cenni biografici dei due relatori:
Professor Stefano Ceccanti, sostenitore del SI’:
Laureato in scienze politiche con lode presso l’Università di Pisa. È professore ordinario di Diritto pubblicocomparato presso la Facoltà di scienze politiche dell’Università “Sapienza” di Roma (in aspettativa obbligatoria per mandato parlamentare dal 29 aprile 2008 fino al febbraio 2013). Allievo del costituzionalista bolognese Augusto Barbera, ha svolto numerose attività di consulenza in campo giuridico-istituzionale a livello nazionale. Oltre ad essere uno tra gli ispiratori del progetto del Partito Democratico ed eletto all’Assemblea Costituente, è anche uno dei principali autori dello Statuto del PD, nonché tra i coautori del progetto di riforma elettorale detta “Vassallo-Ceccanti”.
È stato tra i membri del Comitato promotore dei referendum elettorali.
Da sempre sostenitore della necessità di riformare la Costituzione, prende più volte posizione a favore del sì al referendum costituzionale dichiarando, tra l’altro, agli inizi del 2016: “Dubito che l’opinione pubblica, al di là delle appartenenze politiche e culturali, voglia tenersi un sistema che ci potrebbe far ricadere nell’impasse del 2013 per la formazione del Governo e che in assenza di una Camera delle autonomie scarica i conflitti sulla Corte costituzionale. Il Presidente del Consiglio ci ha messo la faccia perché è la riforma che giustifica la prosecuzione della legislatura, ma il quesito è soprattutto su una indifferibile riforma, giusta nel merito che resterà anche dopo Renzi e che in realtà nella sua elaborazione era stata condivisa, sin dai lavori della Commissione di esperti del Governo Letta, anche dall’intero centro-destra.
Professor Alberto Lucarelli, sostenitore del NO:
Ordinario di Diritto Costituzionale Università di Napoli Federico II. Nato a Napoli nel 1963, dal 1999 ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico all’Università di Napoli Federico II, e dal 2007 professore a contratto presso l’Università Paris 1 – La Sorbonne.
Componente della Commissione Rodotà per la riforma del regime civilistico della proprietà pubblica e per la difesa dei beni comuni (2007-2008), e redattore dei quesiti referendari contro la privatizzazione dell’acqua, è stato coordinatore della Commissione di studio della Regione Puglia per il disegno di legge per la ripubblicizzazione della Società che gestisce l’Acquedotto Pugliese.
Co-Direttore della rivista “Rassegna di Diritto pubblico europeo”, è autore di oltre 100 pubblicazioni in tema di Diritto Pubblico, Diritto dei Servizi Pubblici Locali, Beni Comuni, Partecipazione.