ED AttualitàED Cultura

Conferita la cittadinanza onoraria al Questore Giuseppe De Matteis: “Sono orgoglioso, onorato, fiero, anche se gli uomini da soli non contano nulla”.

Oggi, ancor di più, parlo da primo cittadino, e con grande onore rappresento l’intera nostra comunità“. Con queste parole il sindaco Damiano Coletta, ha aperto la seduta del Consiglio comunale, che aveva al primo punto dell’ordine del giorno il conferimento della cittadinanza onoraria al Questore Giuseppe De Matteis, con la quale si è voluto dare il giusto riconoscimento al suo impegno in favore della legalità e per la sicurezza.

Subito dopo è stato mostrato quel video che in tanti  ben conosciamo  – perché ha fatto il giro del web o perché presenti quella sera del 17 ottobre scorso, durante la manifestazione davanti alla sede della Questura di Latina.

Il video si apre con le parole che il Questore De Matteis rivolse quella sera ai tanti cittadini che in nome della legalità decisero di partecipare a quella ormai famosa manifestazione per le strade del centro: “Non abbiamo scoperto niente che voi non sapevate – per sottolineare un incancrenito sistema delinquenziale che finalmente era stato scoperto e attaccato e di cui tutti immaginavamo l’esistenza – e vi devo chiedere scusa per non esserci riusciti prima. Qualcuno pensava di essere il padrone di Latina, ma i padroni di Latina siamo  noi”.

Un lungo caloroso applauso per poi dare ancora a lui la parola: “Avevo preparato un discorso bellissimo che ora non mi sembra sia più il caso di leggere. Sono orgoglioso, onorato, fiero, ma gli uomini da soli non contano nulla. Questo riconoscimento è motivo di orgoglio, è vero, ma permettetemi,  fare il nostro dovere è il compito che abbiamo, ma bisogna agire con passione e coraggio. La linfa vitale di questa città sono i giovani, che ci hanno insegnato a non arrenderci. Loro sono il nostro punto di riferimento“. Condivido questo prestigioso riconoscimento con la parte buona della collettività, e voglio dire che solamente con la collaborazione delle Istituzioni, delle altre forze di polizia, della stampa e anche del clero, è stato possibile ottenere brillanti risultati dal punto di vista investigativo, che hanno destato positivamente le coscienze dei cittadini, arrivando addirittura a manifestare spontaneamente subito dopo gli arresti della nota operazione Don’t touch.

Cita poi una frase di Ghandi – “All’ìinizio ti ignorano, poi ti deridono e poi ti combattono” .

Il mio ringraziamento va  al  Prefetto Pierluigi Faloni, al rapporto di grande sinergia con la Procura e i Magistrati di Latina.  Va ai miei uomini e cito per tutti l’ispettore Cioffi, in procinto di andare in pensione. 

unnamed-3

Previous post

Mega incidente in centro, un'auto si ribalta all'incrocio e si schianta su un'altra parcheggiata

Next post

Libri da Scoprire, XIII edizione a Sabaudia

Alga Madia

Alga Madia

Direttore responsabile