Grow up Renata sbarca all’istituto comprensivo “Alessandro Volta” di Latina
di Redazione –
Importante riconoscimento, l’ennesimo, per la GKO Company e per il progetto “Grow up Renata”, che dopo aver coinvolto circa 4.000 bambini di diverse scuole della provincia pontina, adesso sbarca in una delle scuole più grandi e rinomate del capoluogo, l’istituto comprensivo “Alessandro Volta” di Latina.
La dirigente Claudia Rossi, unitamente al personale docente, ha considerato valida la proposta formativa ideata dalla squadra GKO guidata da Vincenzo Persi ed ha dato il via al primo step di conferenze sul delicato tema della violenza sulle donne. A parlare ai giovani delle classi seconde lo stesso direttore artistico della compagnia e le operatrici del Centro Donna Lilith di Latina. Le violenze sulle donne si possono prevenire ed eliminare solo insegnando ai bambini il rispetto per le bambine, i maschi hanno le stesse responsabilità delle femmine: tutti gli esseri umani sono Persone, con gli stessi diritti e doveri. È su queste semplici affermazioni che si fonda il progetto “Grow up Renata” della compagnia di spettacolo Gko Company. Il progetto è diviso in tre tappe che coinvolgeranno gli alunni: prima in una conferenza a cura delle operatrici volontarie dell’associazione anti-violenza Centro Donna Lilith, poi nella visione dello spettacolo di GKO Company, in questo caso previsto per lunedì 30 e martedì 31 gennaio alla presenza di oltre 450 alunni, e infine li renderà protagonisti di una composizione artistica nella conclusione del progetto denominata “LiberalArte”.
Agli spettacoli parteciperanno anche gli allievi di una scuola di Terracina, l’istituto “Montessori”, che non è riuscita ad organizzarsi per vederli all’auditorium Mario Costa di Sezze. Soddisfazione per la prima fase del progetto è stata espressa dalla professoressa Giovanna Cirino, che ha ringraziato la dirigente Claudia Rossi per la sensibilità dimostrata nel dare fiducia al progetto ed ha spiegato le prime reazioni dei giovani alla conferenza introduttiva: “Ho assistito a parti diverse della conferenza e mi piace sottolineare come i ragazzi, rientrati in classe, abbiano manifestato la necessità di raccontare episodi inerenti quello che gli era stato raccontato da Gko e dalle operatrici della Lilith. E’ la prima volta che affrontiamo questo percorso e pensavamo che la tematica fosse rivolta a ragazzi più grandi. Ma sbagliavamo e possiamo confermare che i genitori sono stati contenti della tematica affrontata. L’arte – ha spiegato la referente del dipartimento di Lettere – non ha età e la utilizziamo per far conoscere ai ragazzi tematiche attuali. Ci interessa aiutare quelli che per problematiche caratteriali (timidezza, disabilità, problemi a casa) riescono a convogliare i momenti di disagio che hanno in loro stessi”. Allo studio, infine, l’ipotesi di chiudere il ciclo di Grow Up Renata proprio all’istituto “Volta”, con una giornata dedicata che potrebbe svolgersi nel mese di maggio.