Costanti sulla chiusura del mercato annonario: «Interventi necessari per la sicurezza di operatori e acquirenti»
Dalla redazione –
«I lavori di adeguamento alla normativa antincendio dei locali di Via Don Minzoni si sarebbero dovuti realizzare già da tempo, prima ancora del trasferimento del mercato annonario dalla sede storica di Via Don Morosini. Gli operatori sono stati ospitati con le loro attività nei capannoni dell’ex Consorzio Agrario senza provvedere a garantire le necessarie condizioni di sicurezza. Anche questa vicenda è un’altra delle emergenze che l’Amministrazione Comunale ha ereditato da decenni di cattiva gestione e mancata manutenzione. Stiamo lavorando per cambiare le cose, la chiusura provvisoria del mercato annonario di Via Don Minzoni è urgente per rendere la struttura conforme alle prescrizioni antincendio e assicurare agli esercenti un luogo di lavoro sicuro». L’Assessore alle Attività Produttive Felice Costanti interviene sulla questione del mercato coperto dopo aver incontrato ancora una volta gli operatori e dopo aver raccolto la loro preoccupazione in vista della chiusura decisa con ordinanza per il prossimo 6 febbraio.
«La mancata indicazione nel provvedimento con cui si dispone la chiusura del mercato di una data di riapertura – spiega l’Assessore – vuole tutelare gli operatori dall’eventualità, non auspicabile, che i lavori si protraggano oltre le tre settimane stimate. Comprendiamo l’apprensione di chi si vede costretto a interrompere, pur temporaneamente, la propria attività, e il timore di perdere la propria clientela. L’Amministrazione, anche attraverso il dirigente del settore Attività Produttive Aldo Doria, comunicherà lo stato di avanzamento dei lavori facendo il possibile per rendere minimo il disagio degli operatori».
«Stiamo procedendo con la chiusura e i lavori di adeguamento dei locali alle norme vigenti a garanzia della sicurezza di chi ci lavora e di chi li frequenta. Capiamo le esigenze degli operatori, – ribadisce Costanti – a lavori conclusi sarà nostra cura dare la massima evidenza alla riapertura del mercato cosicché i commercianti possano ritrovare la loro clientela di fiducia».