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Un semaforo rosso. Storie di vita quotidiana, quando l’amore sconvolge le nostre giornate

di Alga Madìa –

Piange. Ferma al semaforo di un incrocio, una ragazza nella sua auto, piange in maniera inequivocabile.

Faccio fatica a distogliere lo sguardo, ma tanto lei non mi vede. Non vede niente di quanto le sta intorno.

È sola, sola col suo pianto e un fazzoletto talmente intriso di lacrime da sembrare una pallina da ping pong fra le sue dita.

Vorrei abbassare il finestrino, dirle qualcosa, chiederle se ha bisogno di aiuto, ma scatta il verde e ognuna va per la sua strada. Penso che probabilmente non la rivedrò mai più.

Diverse ore più tardi mi ritrovo a pensare a lei, in un momento di relax, al suo pianto di lacrime non di rabbia, ma di dispiacere, di una disperata rassegnazione. Mi ritrovo a fantasticare sulle probabili ipotesi della sua tristezza. Alla fine decido che piangeva per un amore non corrisposto, una storia finita.

Penso a quanto possa essere triste un no determinato, deciso; qualcuno che si arrocca sulla cima più alta di una pretesa e detta le sue condizioni;  che dice che non potrà essere.

“Disperata ragazza” – avrei potuto dirle, se me ne avesse data l’opportunità:  “L’amore non si dà per carità, né per affetto, per amicizia, per riconoscenza. L’amore se non c’è, o non c’è più, non si può costruire o ricostruire, nemmeno se lo si vuole a tutti i costi. Nemmeno per la persona migliore del mondo”.

Piangerà ancora, mi domando, e chissà fino a quando.

Piangerà ancora, sicuramente, asseconderà le sue lacrime e la sua tristezza. Ma in amore non c’è un buono, né un cattivo. Nemmeno quello che se ne va. Ma ci può essere la sincerità, la lealtà: a tutti costi.

Anche quando per il timore di fare del male, quel no non vorremmo dirlo mai. Anche in quel caso, la sincerità varrà ancora una volta la pena. La pena di essere stata detta.

Spero che in un giorno non troppo lontano le scapperà un sorriso passando per quell’incrocio, ricordando il suo pianto. Le opportunità della vita sono infinite, come le delusioni, ma la felicità basta riconoscerla, prenderla al volo e saperla custodire, rispettandola.

 

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