Art Bonus, il Comune aderisce e propone i primi beni oggetto di donazione
di Redazione –
Con delibera approvata martedì 18 aprile, dalla Giunta municipale il Comune di Latina ha aderito all’“Art Bonus”. Introdotto in via sperimentale con Decreto Legge del 2014 e confermato dalla Legge di Stabilità 2016, l’incentivo consente un beneficio fiscale del 65% sulle erogazioni liberali in denaro a sostegno del patrimonio culturale.
Imprese, fondazioni, enti, cittadini privati potranno fare un dono alla cultura attribuendo ad essa un valore strategico per la crescita sociale ed economica della città. Considerato il patrimonio artistico-culturale una risorsa da salvaguardare e valorizzare e l’incentivo rappresentato dall’Art Bonus un valido esempio di proficua collaborazione tra pubblico e privato, l’Amministrazione Comunale ha inteso adottare questa misura per coinvolgere imprese, cittadini, associazioni nel cofinanziamento di progetti di riqualificazione di beni e luoghi di pregio della cultura cittadina.
Gli interventi individuati cui destinare le donazioni riguardano un bronzo di Elisabetta Mayo (Napoli 1894 – Roma 1972), la Dafne dei Giardini Comunali rappresentata prima della sua trasformazione in alloro, donata nel 1933 dalla Confederazione fascista dei datori di lavoro e dei lavoratori. L’opera necessita di un attenta diagnosi del deterioramento del bronzo e del restauro del basamento in tufo che risulta scheggiato e pericolosamente inclinato. La Famiglia rurale I (1932) di Egisto Caldana, in Piazza del Quadrato, ha bisogno di un restauro conservativo-strutturale. Si potrà poi finanziare il restauro delle due statue in marmo di Carrara di Ulderico Conti (Roma 1884 – 1966), oggi collocate nello spazio antistante Palazzo M e del frammento di murales realizzato da Sergio Ban all’esterno della Facoltà di Economia. Inoltre le erogazioni potranno essere finalizzate al sostegno e alla promozione delle attività culturali in programma presso la Pinacoteca e i Musei Civici, in particolare al progetto di allestimento di due mostre dedicate una ad Oriolo Frezzotti, autore del primo piano regolatore della città, l’altra a Gabriele Basilico, noto fotografo di paesaggi urbani. Per l’esposizione su Frezzotti si prevedono anche la realizzazione e pubblicazione di un catalogo. Partner del progetto saranno il Maxxi di Roma e la Regione Lazio.