Palazzo M, “Latina: dalla Fondazione alla Contemporaneità”, due giorni di progettualità condivise
A cura di Cora Craus –
Il 28 aprile alle ore 10 presso il Palazzo M, anche quest’anno ospiti del Festival Lievito, FARE SPAZIO #2 presenta “Latina: dalla Fondazione alla Contemporaneità”. Ad aprire i lavori Renato Chiocca, Direttore Artistico di Lievito; Gaia Palombo e Jamila Campagna de IL MURO.
Al centro ancora una volta l’arte e la cultura, motori di cambiamento e dispositivi di conoscenza nei processi di rigenerazione urbana, capaci di portare i conflitti sociali su un piano in cui possono venir espressi, elaborati e trasformati dando vita a nuove progettualità condivise. Il primo appuntamento sarà con una conferenza che raccoglierà nuovi sguardi e nuove esperienze, con vecchi e nuovi amici.
La seconda edizione di FARE SPAZIO #2, promossa da IL MURO e realizzata con il sostegno della Regione Lazio nell’ambito degli “Interventi per la conoscenza, il recupero e la valorizzazione delle città di Fondazione”, avrà luogo il 28 e il 29 aprile 2018 a Latina e porterà nuovamente a interrogarsi sulle pratiche di creazione e riappropriazione dello spazio pubblico attraverso l’arte, a esplorare i modi diversi di relazionarsi con il territorio, con la memoria storica e le identità contemporanee.
“L’ incontro – si legge in una nota – è stato ideato e curato da Stefania Crobe, Marianna Fazzi, Massimo Palumbo e Renato Chiocca, promosso da IL MURO, seconda tappa del progetto FARE SPAZIO nato lo scorso anno dalle ricerche di SITI Laboratorio di immaginazione urbana e umana, SEMINARIA SOGNINTERRA, MAACK Kalenarte Museo all’Aperto d’Arte Contemporanea – e realizzato in collaborazione con Lievito e IL MURO – per avviare una importante riflessione sui processi dell’arte e delle pratiche artistiche nello spazio pubblico, sulla relazione con le architetture e il territorio pontino. Interverranno – moderati da Stefania Crobe, Marianna Fazzi e Massimo Palumbo – Massimo Rosolini, presidente Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Latina; Luciano De Bonis, docente Università degli Studi del Molise; Marco Omizzolo, sociologo delle migrazioni; Francesco Rosetti, storico dell’arte; Patrizia Santangeli, documentarista; Marco Valle, fotografo; Michele Porsia, architetto; Carlo De Meo, artista; Francesco Careri, Lorenzo Romito e Giulia Fiocca, collettivo Stalker.
La giornata continua alle 14:30 con la presentazione di EURHOPE IN CERCA DELLA CITTADINANZA PLANETARIA con il collettivo Stalker_NoWorking: azione mitopoietica per la rifondazione di una geofilosofia d’Europa; una camminata urbana attraverso i luoghi attuali, per vivere e attraversare lo spazio urbano e conoscerlo attraverso la pratica estetica del camminare.
All’interno di questa cornice è aperto – al fine di mappare le esperienze e i fermenti culturali del territorio pontino – un invito a ricercatori, practitioner, professionisti a partecipare attivamente all’incontro per presentarsi e riflettere in maniera aperta e critica sul rapporto tra arte e architettura, sul ruolo delle pratiche artistiche e delle sperimentazioni culturali, sul rapporto tra la città e la sua periferia territoriale.
Con Latina, città del Novecento, il suo territorio vasto e la sua storia a fare da sfondo, proviamo a costruire attraverso la cultura spazi simbolici di incontro e di scambio. Proviamo a FARE SPAZIO a nuove visioni di futuro.
L’evento prosegue il 29 aprile con appuntamento alle ore 11 a Palazzo M con un’azione partecipativa aperta ai cittadini, condotta da Michele Porsia, architetto performer: Come piante radicanti, una performance di arte socio-comportamentale collettiva, parte del progetto internazionale Do you have any
plant for your life?. Ispirata a Difesa della natura di Joseph Beuys, ha come obiettivo quello di creare una comunità di persone che rivendicano la libertà di potersi radicare nella città che abitano, di poter essere artefici nella co-creazione del paesaggio che li ospita. I cittadini saranno invitati a partecipare ad un’opera di piantumazione”.