Latina, nasce il primo liceo linguistico ispirato ai principi pedagogici steineriani per le scuole Waldorf.
A cura di Cora Craus –
Dalla collaborazione tra l’Associazione Paidos e Interstudio, con l’autorizzazione e il sostegno morale della Fondazione Olivetti, nasce a Latina il liceo Linguistico paritario Adriano Olivetti ispirato ai principi pedagogici steineriani per le scuole Waldorf.
“Ci siamo interrogati molto sul nome da dare al nostro liceo. – ha dichiarato Massimiliano Baiocco, presidente dell’associazione Paidos – Abbiamo optato per la figura che più rappresentasse i nostri ideali e i nostri valori. Per noi fare scuola vuol dire non solo istruire ma educare. Lo scopo ultimo è raggiungere uno sviluppo di qualità della società attuale. E chi più di Olivetti è riuscito a portare nel concreto un’evoluzione della società attraverso l’industria e la cultura?”
A Latina questo è il primo liceo ispirato alla pedagogia steineriana del centro-sud Italia. Cosa offre in concreto la “Libera scuola Adriano Olivetti”?
“Attraverso la proposta formativa, – si legge in una nota della scuola – che oltre alle lingue e allo studio della scrittura, della letteratura e della parola prevede musica, euritmia, teatro e attività manuali, gli alunni coltivano un amore per la vita mutuato dall’apprendimento mediante le proprie capacità intellettuali, emozionali, fisiche e spirituali, e questo li forma individui capaci di tracciare e seguire il proprio cammino”.
Rudolf Steiner nei suoi scritti ha sempre ricordato che: “L’educazione dovrà essere fatta in forma artistica, in un ambiente libero e creativo. Si dovrà basare su un’amichevole collaborazione tra maestri e genitori al fine di tenere gli alunni sempre al centro di tutta l’attività scolastica”.
Due i focus di grande rilievo della “Libera scuola Adriano Olivetti”, il primo è il metodo: Organizzazione innovativa dell’orario su base annuale – Materie presentate a full-immersion con sviluppo mensile – Progetto formativo su base esperienziale – Viaggi curricolari all’estero – Attività artistiche: teatro, musica, euritmia – Stage attività artigianali con professionisti del territorio – Insegnamento delle lingue solo con professori madrelingua – Il ragazzo potrà sviluppare appieno le proprie potenzialità attraverso un programma che tende a non frammentare la cultura, fornendo una educazione a 360°: Arte, Scienze, Lingue, Materie Umanistiche, Musica e Sport.
Il secondo focus sono gli obiettivi: Rispetto dei ritmi naturali e delle modalità di apprendimento dello studente – Sviluppo di un sapere integrale – Ricerca di equilibrio e gratificazione dello studente – Formazione integrata nella realtà e nella praticità della vita – Stato di equilibrio e gratificazione dello studente che lo fa riconoscere in ciò che fa e che vive a scuola – Educare al senso di responsabilità per le proprie azioni e per il sociale – Educare all’autonomia di pensiero Questi obiettivi si sviluppano in tutte ed ognuna delle materie, stabilendo un vincolo unico e personale con ogni studente.
Bellissimi, quanto mai attuali, necessari e condivisibili i “Perché” di un liceo linguistico. Riportiamo per intero la nota della scuola: “L’idioma è espressione di un popolo e ci porta all’essenza della persona che parla”. Chi si appresta a studiare una lingua straniera è obbligato a mettersi “nei panni” di un altro e a vedere la realtà da un nuovo punto di vista”. “Il fatto di conoscere più lingue porta ad una maggiore apertura mentale e ad una predisposizione alla mobilità di pensiero e di sentimento. È chiaro quindi che un serio percorso di apprendimento linguistico porta a formare adulti più aperti e disponibili verso gli altri, soprattutto a non percepire nessuno come straniero. In sintesi, contribuisce a formare persone che siano cittadini del mondo”. “Non si imparano a fondo le lingue per tradurre: lo facciamo per conoscere l’intraducibile. Le lingue straniere colmano i vuoti della nostra propria lingua e ci arricchiscono di nuove possibilità di espressione”. I nostri insegnanti sono tutti madrelingua. L’amore che essi nutrono per la loro lingua passa agli studenti trasferendo “la corrente” della lingua stessa e di conseguenza la ricettività viene notevolmente amplificata”.
Sabato, 25 agosto alle ore 18,30 l’Open Day- presso l’Interstudio via Gran Bretagna 22, Latina