Latina, “Ricordiamo un amico a Teatro”: omaggio a Salvatore Ferraro
a cura di Cora Craus –
Venerdì, 15 Marzo alle ore 21 nel Foyer del Teatro D’Annunzio a Latina ad ingresso Libero L’Improvvisata compagnia presenta “Prime donne” di Roberto Calì, per la regia Enzo Volpicelli. “Per ricordare Salvatore abbiamo scelto una commedia divertente – ha affermato Sergio Garritano – a Lui piaceva ridere, e il suo sorriso accompagnato dalla sua solarità è il più bel ricordo che ci resta, mi piace pensarlo seduto in platea a ridere con noi”.
A sette anni dalla sua scomparsa si torna a parlare di Salvatore Ferraro, il volto del teatro di Latina e il suo più integerrimo custode. Presentato dalla giornalista Dina Tomezzoli, torna quasi a casa il Memorial “ricordiamo un amico a Teatro” l’omaggio a Salvatore Ferraro, che si terrà Venerdì 15 Marzo alle 21.00 nel Foyer del Teatro Gabriele D’Annunzio di Latina.
L’organizzatori della serata Gennaro Ciccarelli e Sergio Garritano, che ha anche ereditato tutti i segreti del mestiere di Salvatore, ha coinvolto nell’impresa i colleghi di lavoro, gli amici di sempre, i compagni di una vita e l’Improvvisata Compagnia che con la Fita e le varie compagnie di Latina ha per vent’anni condiviso momenti indimenticabili con Salvatore e quanti ruotavano intorno al Palazzo della Cultura della nostra città.
La commedia “Prime donne” di Roberto Calì vede la regia Enzo Volpicelli e racconta attiri troppo presi da se stessi e del loro desiderio di primeggiare ed apparire a discapito dell’amicizia e molto spesso dello spettacolo. Tra gag, monologhi e situazioni paradossali in scena Roberto Calì, Roberto Petrosino, Antonio Orelli, Antonio Lungo, Roberta Pagano, Marianna Sivori e Titina Volpicelli. A ricordare Salvatore praticamente tutti, la serata è patrocinata dal Comune di Latina, dalla Latina Calcio, dall’Improvvisata Compagnia da Mixintime Group e dall’Orange Dream. “L’ingresso è libero perché – ha aggiunto Sergio Garritano – l’obiettivo è sempre lo stesso, avvicinare tutti allo straordinario mondo del teatro con la speranza di ritornare presto a casa, e quest’anno, anche grazie all’assessore Silvio di Francia e alla dottoressa Elena Lusena ci siamo andati vicino”.