Latina. Venerdì, 6 dicembre sarà presentato il nuovo romanzo storico di Salvatore D’Incertopadre “Ercole. Il cavaliere di Cisterna”
Di Redazione –
“Ercole. Il cavaliere di Cisterna”, edito da Atlantide, è il titolo dell’ultima fatica letteraria di Salvatore D’Incertopadre, ex segretario generale della Cgil pontina, noto anche per le sue passioni e capacità musicali e gastronomiche, da alcuni anni prolifico scrittore di romanzi storici per lo più di ambientazione pontina. Il libro, ispirato a una storia vera, sarà presentato per la prima volta venerdì 6 dicembre alle ore 17:30 presso la Casa del Combattente, in piazza S. Marco a Latina, nell’ambito della manifestazione “Libri al Centro”.
Ad affiancare l’autore saranno la giornalista Dina Tomezzoli e il professor Antonio Polselli che nella prefazione a sua cura definisce il libro “Un romanzo-mondo nel quale attraverso le vicende personali del giovane Ercole l’autore ripercorre la storia del secolo scorso, tra le due guerre mondiali. Tanti eventi storici che l’autore riesce a gestire con grande maestria dentro la cornice di una trama costruita con molta precisione e ricca di avvenimenti che riguardano singole persone, famiglie, gruppi di amici e comunità”. Anche questo nuovo libro, come il precedente “Maciste”, è ambientato a Cisterna, città particolarmente devastata dalla seconda guerra mondiale, è qui che cresce il giovane Ercole, orfano di padre “dove trova nuovi punti di riferimento che sostituiscono la figura paterna, e dove, con grande fatica, conquista le prime amicizie, rendendosi conto però che per essere preso in considerazione deve abbracciare la fede fascista. E, come accade a chi deve dimostrare la sua fedeltà a una causa, lo fa con grande trasporto, arruolandosi volontario, ancora diciottenne, nelle truppe che partono per l’avventura etiope. Poi la guerra voluta da Mussolini muta la sua vita, le sue idee, trasformandolo in un adulto consapevole, deciso ad affrontare le sfide del Dopoguerra”. Come nel suo stile D’Incertopadre ricostruisce ambienti e tratteggia personaggi con una precisione derivata da meticoloso studio, consentendo al lettore di calarsi in contesti realistici ed efficaci trame.
Per l’autore si tratta della settima prova letteraria, un percorso iniziato nel 2015 con l’opera di esordio, “il sindacalista”, con la prefazione dell’allora segretario generale della Cgil Susanna Camusso; cui sono seguiti romanzi sia di ispirazione familiare e autobiografica, che trame originate dalla vivace fantasia dello scrittore, in grado di affrontare con disinvoltura diversi generi letterari, un talento da cui sono scaturiti nel 2016: “Due padri, due figli. Una famiglia tra Napoli e Latina”; nel 2017 “Via delle Zite 18. Non sono diventato uno scugnizzo”; nel 2018 “La Camera del Lavoro del Lazio meridionale dal dopoguerra al terzo millennio” e “Maciste”; nel 2019 “Freccia Rossa”. Tutti editi da Atlantide.