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Chi legge cosa. Consigli di lettura di personaggi pontini… Emanuela Gasbarroni

Di Cora Craus –

“Il romanzo è la biografia – recita un detto popolare – della gente comune, del popolo. La Storia è la biografia della politica”. Oggi, vi proponiamo, un avvincente excursus tra storia e biografie è il consiglio di lettura che ci giunge da Firenze, dove vive da oltre vent’anni, di una pontina doc: Emanuela Gasbarroni, regista

 Alla nostra ospite, come a tutti gli altri, abbiamo posto la domanda di rito sul perché di queste scelte, di queste letture?

“Nelle ultime settimane ho letto vari libri. Uno molto interessante è “L’emigrazione intellettuale dall’Italia fascista” – a cura di Patrizia Guarnieri, docente di storia contemporanea dell’Università di Firenze, Firenze Unipress 2019. Il volume contiene vari saggi che affrontano la tematica ancora poco esplorata e narrata dell’enorme perdita che si ebbe con le leggi razziali del 1938, quando studiosi, ricercatori professionisti, attori, registi, impresari teatrali e varie altre categorie furono epurati e lasciarono l’Italia per proseguire la loro attività all’estero. Un danno enorme auto inflitto dalle persecuzioni fasciste allo sviluppo scientifico e accademico dell’Italia. Il paese si privò di tanti maestri di primaria importanza, di giovanti talenti, di promettenti studenti, di scienziati che poi avrebbero conquistato premi Nobel all’estero.

Correlata a tale lettura c’è stata anche quella di altri due libri autobiografici di Renzo Nissim “In cerca del domani” e di Elio Nissim “Il pappagallo del nonno”. Entrambi avvocati fiorentini, furono radiati dall’albo e fu impedito loro di esercitare qualsiasi attività. Renzo andò negli Stati Uniti dove dopo vari lavori, divenne speaker radiofonico per varie emittenti tra cui Voice of America. Tornò, solo alla fine degli anni ’50, in Italia dove proseguì la sua carriera radiofonica scrivendo molte serie e, quale appassionato di jazz e musicista, molti programmi musicali anche con Renzo Arbore.

Elio Nissim, a Londra, lavorò per la BBC e durante la guerra per Radio Londra. Proseguì poi il suo lavoro di avvocato matrimonialista, continuando anche l’attività editoriale sia per la BBC che collaborando a “Il Mondo” di Pannunzio con una rubrica “Aria di Londra”. Non farà mai più ritorno in Italia.

Un altro libro che sto leggendo è “Vita di Giovanni Pirelli – Tra cultura e impegno militante”, Donzelli 2018, di Maria Margherita Scotti, ricercatrice di storia contemporanea. Il libro dedicato al rampollo della famiglia Pirelli che ebbe una esistenza fortemente impegnata nella scrittura, nell’impegno politico e sociale, è frutto di una ricerca attentissima basata su corrispondenze, taccuini, documenti inediti, davvero interessante.

Infine sto leggendo il libro di Peter Burke, tra i più grandi storici contemporanei del Rinascimento, “Una rivoluzione storiografica” Laterza 1992 che rifà la bellissima storia delle “Annales”, quindi l’avventura di Lucien Febvre e Marc Bloch che hanno rivoluzionato dagli anni venti del novecento il modo di fare storia, centrando l’attenzione non sulla storia politica di battaglie, guerre, regnanti ma su quella di persone, gruppi sociali, aspetti del vivere, sulle mentalità,  fino ad allora poco narrate.”

Non possiamo illuderci: questo è un momento difficile e cruciale per il mondo, per l’Europa e per l’Italia vogliamo ricordare, perché sia da monito, le parole di un grande scrittore e critico d’arte britannico, Jhon Ruskin: “Le grandi nazioni scrivono le loro autobiografie in tre manoscritti: il libro delle loro azioni, quello delle loro parole e quello della loro arte”.

L’invito, in questa seconda fase della pandemia, è a ripartire, a riprenderci la nostra vita a ritessere i sfilacciati rapporti umani che si sono creati a causa del lockdown, ma, dobbiamo farlo con prudenza, con attentissimo rispetto delle regole sanitarie. Tutti e ciascuno dobbiamo fare la propria parte; dovremo impegnarci perché il distanziamento fisico non si trasformi in chiusura sociale e solitudine. Noi proviamo ad esservi utili con i nostri consigli di lettura che non sono consigli anonimi, generalizzati ma indicati da persone a noi vicino, da componenti della nostra comunità. Un modo per non ritrovarci “ stranieri ”.

Chi è Emanuela Gasbarroni, l’ospite di oggi della nostra rubrica, che con grande gentilezza ha accettato di condividere con noi, con voi lettrici/ri, una scelta così personale qual è la lettura?

 Emanuela Gasbarroni, regista, documentarista, giornalista. Ha realizzato per “Repubblica tv” una serie di 13 puntate sulla storia di Rossella Casini, una ragazza di Firenze uccisa dalla malavita organizzata calabrese. Ha ideato, scritto e diretto “Fuga per la libertà – campo profughi di Latina”. Un docufilm che ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica ricevendo moltissimi premi.  Ha curato, scritto e diretto più di una dozzina di documentari, centrati sulle tematiche di sviluppo, ambiente, diritti umani, ambientati nella Regione Mediterranea, Paesi Arabi, Indonesia. Le sue realizzazioni cinematografiche sono state trasmesse su BBCWorld. Rai, e su moltissimi canali nazionali dei paesi coinvolti. Per la televisione egiziana (ERTU) ha curato un workshop sul documentario. Per nove anni ha collaborato con in quotidiano “La Repubblica”. Collabora con molte Organizzazioni Internazionali quali la Commissione Europea, la Banca Mondiale e con la Cooperazione Italiana ha collaborato con vari ministeri dei paesi esteri.

 

 

 

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista