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Riceviamo e pubblichiamo. Rita Di Rosa: “Cogliere questo nuovo inizio per una rimodulazione positiva del vivere quotidiano”

di Redazione –

“Accogliamo con favore la delibera di giunta per l’ampliamento degli spazi delle attività commerciali a Latina fino al prossimo 31 ottobre. Si tratta di un segnale di sensibilità da parte dell’amministrazione comunale nei confronti degli esercenti, che nel periodo del lockdown dovuto all’emergenza sanitaria per la diffusione del coronavirus, sono stati tra le categorie più colpite. Si tratta però anche, a nostro parere, di una giusta rimodulazione del vivere quotidiano in una città giovane e dinamica come Latina. A sostenerlo è il consiglio generale del movimento di Latina Bene Comune, che interviene sul tema con Rita Di Rosa.

“Se c’è una cosa che l’emergenza covid ci ha allenato a fare – afferma Rita Di Rosa – è il ripensamento degli spazi, per poterli vivere in sicurezza ed ottimizzandone le potenzialità. Crediamo che sia necessario appunto saper cogliere il senso positivo di questa ripartenza: una mobilità più sostenibile per i nostri spostamenti, un uso diverso e in molti casi migliore degli spazi, un centro cittadino non più semplicemente da attraversare ma da vivere”.

A sostenere questa visione, i suggerimenti emersi durante “Latina in Corsa”, l’evento dello scorso febbraio al circolo cittadino che ha visto impegnato il movimento LBC con circa 60 persone tra professionisti, tecnici, giovani, cittadini, i quali hanno messo a punto numerose proposte per “trasformare” la città in base alle aspettative di chi ci vive e lavora.

Per esempio, con la ripartenza del mondo della cultura si potranno sperimentare il recupero di luoghi o la concessione a titolo gratuito di spazi pubblici (come il Parco Falcone e Borsellino e il Parco San Marco), creando occasioni di aggregazione “diffusa” con spettacoli e piccoli eventi itineranti: si tratta di un’occasione per valorizzare le risorse del territorio esistenti e promuovere le realtà associative e professionali artistiche locali presenti e molto attive in città; allo stesso modo si potrebbero stimolare anche il mondo dello sport e le attività ludiche per i bambini, anche loro fortemente limitati finora dall’emergenza sanitaria. Potrebbero essere creati spazi-studio dotati di wifi per gli universitari, in particolare per i fuori sede che restano in città.

Il tutto, chiaramente, sempre nel rispetto delle restrizioni per il contenimento del virus.

L’ampliamento degli spazi esterni è un’occasione di rilancio del commercio e delle attività di ristorazione. È un’opportunità per godere al meglio il centro storico, mantenendo la sicurezza degli esercizi; è anche la possibilità di utilizzare gli spazi esterni in modo diverso, creando un clima di rinnovamento che oggi più che mai è necessario”.

 

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista