Uniti e responsabili verso la normalità. Centri anziani, al vaglio della commissione le modalità di riapertura
Di Redazione –
Condividere e mettere a fuoco le criticità, ma anche allargare gli orizzonti verso scenari possibili e rassicuranti per le attività dei centri anziani del capoluogo pontino che dovrebbero riaprire i battenti il prossimo 15 giugno. Questo il tema della commissione Welfare di oggi, che ha fatto seguito all’incontro di lunedì scorso tra i presidenti dei centri, il servizio comunale e l’assessora Patrizia Ciccarelli.
Alla riapertura potranno essere effettuate attività all’aperto, come la ginnastica nei giardini dei centri o negli spazi comunali come il parco Falcone Borsellino; teatro con prove e spettacoli all’aperto ad esempio all’Evergreen; passeggiate e attività fuori porta, come la pesca sportiva al Lago Smeraldo; laboratori fotografici e di pittura estemporanea negli scenari naturali vicino alla città.
Rimane intanto attivo il servizio Emergenza Solitudine per il supporto psicologico, rivelatosi importantissimo soprattutto nel corso dell’emergenza covid a causa dell’isolamento forzato.
In commissione erano presenti il coordinatore dei centri anziani Aldo Pastore e i sindacati Spi Cgil, Uil pensionati e Federazione pensionati Cisl, i quali hanno auspicato la progettazione di modalità di rientro e utilizzo di sedi al chiuso per arrivare preparati alle stagioni climaticamente meno favorevoli.
L’amministrazione, come ha sottolineato la responsabile del servizio comunale Aurelia Centra, si sta adoperando per salvaguardare anche gli aspetti amministrativi riguardanti il rinnovo delle cariche, la liquidazione dei contributi e l’approvazione dei bilanci che in periodo di covid scontano la difficoltà di poter riunire gli organi preposti.
“Un ottimo lavoro di squadra – commenta il presidente della commissione Emanuele Di Russo – che nel rispetto delle esigenze, delle preoccupazioni e delle sensibilità reciproche ha saputo fare chiarezza sugli aspetti da affrontare e che sono sicuro saprà individuare soluzioni sostenibili: è proprio il caso di dire ‘insieme ce la faremo’”.