“SERMONETA SI TINGE DI ROSA”: CITTADINANZA ONORARIA ALLA BREAST UNIT di LATINA
Di redazione –
Dopo Roccagorga e Gaeta, anche Sermoneta ha voluto annoverare il prof. Fabio Ricci tra i suoi CITTADINI ONORARI. A seguito della votazione unanime del Consiglio Comunale tenutasi l’11 giugno scorso, infatti, il conferimento è avvenuto sabato 27 giugno, nell’ambito della manifestazione “Sermoneta si tinge di rosa”, giunta alla sua X edizione. Nella suggestiva Piazza d’Armi del Castello Caetani, alla presenza del Sindaco Giuseppina Giovannoli e del direttore generale della ASL, dott. Giorgio Casati, si tenuta una curatissima cerimonia, con pubblico limitato per i motivi legati alle norme anti contagio da Covid-19. Madrina della manifestazione, l’assessore regionale Enrica
Onorati.
Presenti il Sindaco di Latina Damiano Coletta, il presidente del consiglio comunale di Sermoneta Antonio Di Lenola e l’assessore Sonia Pecorilli. Significativa la partecipazione del dott. Sergio Parrocchia, direttore sanitario del Santa Maria Goretti di Latina, del presidente della Fondazione Caetani Tommaso Agnoni, del dott. Alfredo Cecconi della LILT regionale, la dott.ssa Nicoletta D’Erme, presidente della Lilt provinciale di Latina, il dott. Alessandro Novaga e la Case Manager Marcella Schermbari in rappresentanza della Breast Unit di Latina, il dott. Rosario Cienzo, responsabile della Lilt di Gaeta/Sudpontino, la signora Mafalda Cantarelli, promotrice della proposta
di conferimento della cittadinanza onoraria al prof. Ricci.
“Oggi è un bel giorno per Sermoneta – ha esordito la Sindaca Giovannoli – ripartiamo finalmente con le iniziative culturali e lo facciamo iniziando dalle donne, celebrandole con l’arte, l’artigianato e con l’attenzione alla vita, la prevenzione, la salute. Non potevamo non inserire, in queste giornate “in rosa”, anche il conferimento della Cittadinanza onoraria al “medico delle donne”, un professionista, un uomo, un’eccellenza della Sanità Pontina che, oltre a dedicare la vita alla medicina e alla lotta contro il cancro, è diventato in pochi anni un punto di riferimento per tante donne del territorio che a lui si sono rivolte perché ammalate e a lui devono oggi dire grazie per essere guarite”.
Toccante, a questo proposito, la testimonianza di Valentina, una giovane donna che, a nome di tante pazienti curate nella Breast Unit del Santa Maria Goretti di Latina, ha voluto ringraziare pubblicamente il prof. Ricci per il sostegno ricevuti nel Centro Multidisciplinare diretto dal Chirurgo Senologo e dal Radiologo Senologo dott. Carlo De Masi, diventato in pochi anni, un modello di buona sanità esportato anche altrove.
Lo hanno ribadito i vari interventi, da quello del dott. Casati, che ha sottolineato la determinazione e la caparbietà con cui il prof. Ricci porta avanti la sua attività, cercando sempre di migliorare i servizi e di dare maggiori risposte alle pazienti, a quello della presidente della LILT provinciale dott.ssa D’Erme che ha voluto presentare il “suo vicepresidente” non solo come professionista nel campo della medicina ma come “volontario” che quotidianamente si mette al servizio della causa che ha abbracciato, con competenza e umanità. Il prof. Ricci ha voluto ricordare la sua squadra e dedicare alla Breast Unit questa Onorificenza, le sue parole di gratitudine sono state rivolte alla Direzione Generale e Sanitaria della ASL, dell’ospedale Goretti e alle Associazioni ( LILT, AVO, ANDOS, EDI, TdM, CIF, le Consulte Femminili), parte integrante della Breast da sempre vicine alle donne affette da tumore al seno. “Il rosa – ha detto nel suo appassionato intervento – è il colore internazionale della battaglia contro il cancro, della Campagna Nastro Rosa voluta da Evelyn Lauder, della rivoluzione culturale per la prevenzione e la cura del tumore. Ogni donna deve poter essere curata perché è un suo diritto, una battaglia che diventa un inno alla speranza e alla vita e che solo uniti possiamo vincere”. La cerimonia, aperta dagli sbandieratori, si è conclusa con la consegna di un pubblico riconoscimento anche alla dottoressa Luisa Marchioni, originaria di Sermoneta, che è a capo dell’equipe di Malattie Infettive dello Spallanzani di Roma.