MEDICINA di GENERE: TRA PRESENTE e FUTURO. “I 40 ANNI della LILT di Latina” Cerimonia a Sermoneta
Di redazione –
A chiusura del 2021, anno del quarantennale di vita della LILT Provinciale di Latina, è stata organizzata a Sermoneta una mattinata molto particolare che, nonostante le restrizioni di pubblico, legate alla pandemia da Covid, è stata ricca di emozioni e di buoni auspici. “40 anni – ha detto S.E. il Prefetto Maurizio Falco – rappresentano l’età della maturità per continuare con l’umiltà e la competenza dei volontari (sia medici che non), il cammino finora portato avanti con successo e grandi soddisfazioni”. Un cammino lungo e articolato, ben narrato dal dottor Alfredo Cecconi, coordinatore delle LILT del Lazio, che nell’intervento ne ha sottolineato le tappe fondamentali, dalla costituzione (21 maggio 1981) ai nostri giorni. Ne è venuto fuori il ritratto di una LILT pontina che desidera ancora cambiare, condividere, essere sempre meno latinocentrica e guardare “al di fuori” sebbene nell’ottica della “disciplina dello stare insieme”. “E’ una giornata importante – ha detto la dott.ssa Nicoletta D’Erme, figlia di Ermanno, uno dei fondatori della LILT Latina, ricordato ieri, a 25 anni dalla morte, come “operatore straordinario, vice presidente del Consiglio Direttivo dal primo giorno di istituzione della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Pontina” – che diventa punto di partenza per iniziative ulteriori da promuovere e organizzare lungo l’intera provincia”. La LILT – come ha aggiunto la Sindaca di Sermoneta, Giuseppina Giovannoli, è una “grande famiglia di volontari e operatori sanitari con competenze umane oltre che mediche, operanti in strutture che, nell’ospedale Santa Maria Goretti, rappresentano delle eccellenze della Sanità pubblica. Fra tutte cito la Breast Unit diretta dal dottor Carlo De Masi e dal prof. Fabio Ricci, nostro Cittadino Onorario di Sermoneta”. In quest’ottica i 40 anni celebrati, insomma, “sono pochi e tanti allo stesso tempo”, costellati di importanti attività per la ricerca, la prevenzione oncologica, l’assistenza, la vicinanza alle famiglie, la riabilitazione delle donne operate al seno, le borse di studio per giovani medici, il Premio Internazionale per luminari della scienza, l’impegno ad intercettare le istanze della popolazione, i convegni di formazione, divulgazione, informazione capillare. “Cultura, conoscenza, sostegno”, tre parole coniugate sempre con entusiasmo e zelo dalla LILT pontina il cui contributo alla causa dell’Associazione Nazionale (che compirà 100 anni nel 2022) è stato sempre ampiamente riconosciuto. Non a caso a Latina venne istituito il III Registro Tumori d’Italia e, nel 1987, individuata in Sermoneta la “Città laboratorio”, così come nel 2015, a Gaeta, fu inaugurata la sede della prima delegazione LILT in una città non capoluogo di provincia (presente il Responsabile dott. Rosario Cienzo). “E’stato importante festeggiare oggi questo quarantennale – ha concluso la dott. Silvia Cavalli, Direttrice Generale della ASL di Latina – la LILT è realtà solida, vicina alle persone, riconosciuta per il suo significativo e articolato lavoro che, coniugando sentimento e partecipazione a cultura e competenza, ha fatto la differenza per livello qualitativo, anticipando spesso orientamenti dominanti o leggendo bene stimoli provenienti dalla comunità scientifica”. La mattinata, aperta dall’assessore alla Sanità di Sermoneta dott,ssa Sonia Pecorilli e da un incontro su la “Medicina di Genere: Tra Presente e Futuro”, presentato dalla scrittrice – docente Stefania De Caro, cui sono stati relatori la dott.ssa Rita Salvatori, Vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Latina, i dott.ri Roberto Tozzi, Luigi Rossi e Susanna Busco, Dirigenti della ASL di Latina e con i moderatori la prof.ssa Antonella Calogero, il prof. Fabio Ricci e la Presidente Nicoletta D’Erme, si è conclusa con la consegna di riconoscimenti da parte della Città di Sermoneta a due operatori della Breast Unit, la Case Manager Marcella Schembari e il Coordinatore Evangelista Fusco, alla sig.ra Olga Censi vedova D’Erme e alla decana dei volontari LILT di Latina Angela Di Furia.
Un Omaggio speciale da parte della Sindaca Giovannoli è stato consegnato alla presidente D’Erme, un manifesto del 1987 che annunciava la prima iniziativa congiunta tra la LILT e il Comune di Sermoneta. La cerimonia, alla presenza di numerose realtà Associative provinciali, del Questore di Latina dott. Michele Spina, del Comandante provinciale dell’arma dei Carabinieri Colonnello Lorenzo D’Aloia e del delegato della Guardia di Finanza, si è conclusa con la consegna di “Attestati di Benemerenza” con il Patrocinio morale del Presidente Nazionale della LILT Prof. Francesco Schittulli, alla Sindaca della Città di Sermoneta Giuseppina Giovannoli: “Per aver reso partecipe la comunità locale quale Città Laboratorio per la prevenzione e la lotta contro i tumori, unitamente alla LILT provinciale di Latina, attraverso la costante azione civica e sociale”, alla Direttrice Generale della ASL di Latina Dott.ssa Silvia Cavalli: “ Per l’incoraggiamento rivolto alla LILT provinciale di Latina, nel quarantennale di vita associativa, di continuare la collaborazione con la ASL nella lotta contro i tumori e per l’apprezzata svolta che ha impresso all’Atto aziendale a sostegno della popolazione a più marcato disagio sociale”, a S.E. il Prefetto di Latina dott. Maurizio Falco: “ Per la costante attenzione riguardo alle tematiche della salute in terra pontina e per la vicinanza istituzionale ed umana rivolta alla LILT provinciale di Latina, da quaranta anni braccio sociale del Polo Oncologico Giorgio Porfiri”. In sintesi una giornata indimenticabile nella Città di Sermoneta uno dei più bei “Borghi d’Italia”.