ED editoriale

Artisti solidali. “Arte & libri per Diaphorà”…Angela Cacciotti

L’artista Angela Cacciotti

 di Cora Craus –

Un infinito curriculum di esposizioni collettive e personali che si espandono dal territorio Pontino a tutta l’Europa e oltre, è la constatazione del grande impegno della pittrice Angela Cacciotti. Qui, voglio ricordare una mostra, svoltasi a Latina, che mi emozionò moltissimo: “Parlami di te – Poesia e Pittura si incontrano” un evento ideato dalla stessa artista con il poeta latinense Nunzio Granato. Scrive Cinzia Volpe nella presentazione: “ …Poesia e pittura, si incontrano, sviluppando in forma autonoma, con opere pittoriche e testi poetici, due linguaggi che, conservando la loro indipendenza creativa, danno vita al concept percorrendo strade interiori con elegante e passionale visceralità”. Eleganza e passione credo, davvero, che siano i più forti e spontanei aggettivi che risuonano guardando le opere di Angela Cacciotti. Angela insieme ad altri sette artisti solidali partecipa all’evento “Libri& Arte per Diaphorà” ideato e curato dalla scrittrice Rosa Manauzzi. In questo breve spazio, noi, proviamo a conoscere più da vicino “la persona dietro l’artista”

Angela Cacciotti, cosa significa per Lei dipingere?

Per me è un fatto istintivo, quando ho qualcosa da raccontare lo faccio attraverso le immagini, la pittura in fin dei conti è “silenzio che racconta”

Le sue creazioni artistiche risentono di una qualche influenza letteraria? C’è un libro cui è particolarmente legata?

Nessuna influenza letteraria in particolare ma vorrei citare un saggio dal titolo “Lo potevo fare anch’io” dell’autore Francesco Bonami, che pone degl’interrogativi sul perché l’arte contemporanea è davvero Arte.

Quante volte davanti a un’opera d’arte contemporanea abbiamo pensato e spesso esclamato ad alta voce: “Che ci vuole, potevo farlo anch’io!” questo libro ci fa capire perché non è vero che potevamo farlo anche noi.

 Prendiamo ad esempio il taglio sulla tela di Lucio Fontana, ci interroga Bonami: una trovata, un semplice gesto, o un capolavoro? Un capolavoro.

 Perché l’opera d’arte non è solamente fatica, lavoro, studio, tecnica, ma anche follia, visione, azione.

Un tempo la tecnica, il mestiere, contavano spesso più delle idee, i maestri del passato ci hanno lasciato opere di grande potenzialità, affascinanti e raffinate. La bellezza di queste opere oramai sono radicate in noi che ne attingiamo al momento del bisogno, in qualche modo ci aiutano a trovare la strada per un nostro personale segno riconoscibile. L’arte contemporanea è uno strumento per indurci a riflettere sul nostro presente e un po’ sul nostro futuro è uno stimolo a comprendere che il solo fare non basta; e come diceva Pablo Picasso: “impara le regole come un professionista così potrai infrangerle come un artista”.

 Dispone della macchina del tempo: in quale periodo storico farebbe incursione e perché?

Premesso che farei incursione in ogni periodo storico partendo dalle origini ai giorni nostri, ma la mia curiosità o desiderio è di approdare nel futuro per vedere se ci sono ancora tracce del nostro passato o se ci sarà un ritorno al passato. Per ora condizionata forse dal contesto geopolitico che stiamo vivendo e riallacciandomi all’artista Pablo Picasso mi torna spontaneamente la sua opera più celebre, grandiosa quanto drammatica “Guernica”, realizzata nel 1937 nata per commemorare e denunciare gli orrori della guerra civile spagnola e il bombardamento della città di Guernica . L’episodio scuote profondamente l’artista che decide di rappresentarla su una tela di 27mq in soli due mesi; disponendo della macchina del tempo arriverei nel momento esatto quando l’ufficiale nazista osservando la tela chiede a Picasso: ‘ Avete fatto voi quest’orrore, maestro?’ e il maestro risponde:‘ NO, è opera vostra’.

 La grandezza dell’Arte questo mezzo potente che comunica più della parola.

Qual è il suo colore preferito?

E’ difficile preferire un colore in assoluto, ogni colore con le sue molteplici sfumature ha la sua importanza, si preferisce un colore anche secondo il proprio stato d’animo.

Cos’è per lei la pace?

Equilibrio

La Diaphorà è “una certezza” per le persone con disabilità. Un’associazione, che grazie ai tanti volontari, offre un variegato ventaglio di attività; tra esse c’è qualcuna che apprezza in maniera particolare?

La ritengo un oasi felice, dove i volontari, i responsabili con grande leggerezza alla Italo Calvino, fanno dimenticare la fatica, l’impegno costante necessario per raggiungere questi traguardi di “oasi felice”. Non mi sottraggo alla sua domanda e cito il corso di musicoterapia che favorisce la stimolazione fisica e cognitiva attraverso gli elementi del suono e della musica che vengono utilizzati con una funzione di mediazione della relazione interpersonale

Brevi cenni biografici

Angela Cacciotti. Vive e lavora a Latina, diplomata al Liceo Artistico ha conseguito la specializzazione in Interior Design, in questi anni non perde mai di vista il contatto con il figurativo, anzi ha un’evoluzione che la porta ad una interpretazione personale dello stesso sperimentando nuovi approcci visivi. L’artista attiva sul territorio pontino, negl’anni partecipa a mostre collettive in Italia e all’estero. Le sue opere sono pubblicate in cataloghi e riviste del settore

Previous post

Ardea. Archeojazz speciale festa della mamma

Next post

SINERGIE CULTURALI CONTRO IL TUMORE AL SENO. FARE RETE: BREAST UNIT e ASSOCIAZIONI

Cora Craus

Cora Craus

Giornalista