ED editoriale

Riceviamo e pubblichiamo. LBC, sì allo ius scholae: “legge di civiltà e libertà”

 A cura di Cora Craus –

“Uno strumento di civiltà, una legge che fotografa il momento storico che stiamo vivendo e che consentirebbe, a quasi 900 mila ragazzi e ragazze, di ottenere un’attesa e spesso complicata da raggiungere cittadinanza italiana. La nostra posizione è chiara: sì allo ius scholae”. Con queste parole il gruppo consiliare di Latina Bene Comune si esprime sulla legge ius scholae che, dopo il via libera in Commissione parlamentare Affari Costituzionali, è approdata ieri alla Camera dei deputati.

 L’assemblea, dopo aver discusso tutta la sera, ha rinviato il proseguo dei lavori alla prossima settimana. La legge consente di acquistare la cittadinanza italiana a chi è nato in Italia da genitori stranieri, o vi è arrivato entro il dodicesimo anno di età, purché vi risieda legalmente ed abbia frequentato per almeno cinque anni uno o più cicli scolastici presso istituti del territorio nazionale.

Valeria Campagna, Floriana Coletta, Gianmarco Proietti ed Emilio Ranieri affermano che: “Si tratta di una legge di libertà: la libertà di essere cittadini e cittadine di questo paese. Si creerebbero le condizioni per un tessuto scolastico, e di riflesso per la nostra società, più attento ai diritti e all’inclusività. Il ruolo della scuola – precisano – ne uscirebbe addirittura rinforzato: potrebbe diventare il luogo dove, incontrandosi diritti e doveri, costruire le condizioni per una società più giusta. I tempi sono maturi per affrontare, con convinzione, questo grosso scatto in avanti in termini di civiltà”.

Dopo il convegno tematico tenutosi a Latina lo scorso 29 aprile, organizzato dall’associazione Latina Coraggiosa ed al quale ha presenziato, oltre ad LBC, l’onorevole Giuseppe Brescia (relatore della proposta di legge ius scholae) le intenzioni del Movimento si fanno ancora più evidenti: “Siamo ovviamente favorevoli e ci impegneremo affinché parallelamente al percorso parlamentare si possano creare le condizioni, a Latina, per un’apertura al dibattito sia nella società civile che nelle istituzioni. In questo senso – concludono – sarà nostra premura, in accordo con le altre forze politiche di maggioranza programmatica, presentare una mozione con la quale impegnare il Sindaco e la giunta a sostenere, tramite la relazione con i gruppi parlamentari, l’iter positivo della legge. Nonché a convocare la consulta cittadina della scuola per affidare ai suoi componenti lo studio di percorsi condivisi, a livello cittadino, tesi ad agevolare l’inclusione e la formazione sulla cittadinanza”.

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista