STREET FOOD. Fare impresa per strada.
di Luisa Belardinelli –
Ben 2,5 miliardi di persone al giorno consumano cibo per strada, un numero davvero imponente secondo le ricerche della FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) . E’ un modo informale di mangiare, è più rapido e meno costoso rispetto al consumo di cibo in un ristorante e ricopre un ruolo importante nell’alimentazione mondiale.
Incontro Simona e Marco; sono di Latina e sono proprietari di un supermercato a Pontecorvo, in provincia di Frosinone. E’ da un po’ di tempo che balenava in loro l’esigenza di portare un rinnovamento nell’ambito della ristorazione e della distribuzione alimentare. “Due viaggi ci hanno cambiato la vita”, racconta con voce piena di grinta Simona, “Il primo a New York e l’altro a Vienna; e qual è il nesso tra queste due località? Lo Street Food che impazza! Angolo dopo angolo, marciapiede dopo marciapiede, non potevamo fare a meno di notare quei banchetti gastronomici in movimento. New York è una delle patrie dello street food come ce lo ricordano alcuni film, noti romanzi oppure semplicemente le scene quotidiane di un newyorkese tipo”.
Qual è il vostro progetto? – chiedo.
“Il nostro supermercato fortunatamente – risponde Marco – ancora lavora, purtroppo però respiriamo aria di cambiamento e vorremmo provare a contrastare questa scia. Il progetto è quello di avviare un’attività dedicata allo Street food anche a Latina, non prima però di esserci fatti le ossa in un’altra Patria che accoglie questa tendenza: Vienna. Il fratello di Simona vive proprio lì e gestisce un ristorante italiano”.
Tutto coincide allora?
“Sì, tutto coincide con il nostro sogno. Prodotti di qualità italiana da mangiare per strada. Inizieremo a Vienna proprio per i contatti che abbiamo e per le agevolazioni burocratiche di avvio aziendale. Faremo esperienza per poi tentare anche a Latina!”. Il cibo da strada fa parte del più ampio fenomeno del cibo informale (informal food sector), un settore che, nei Paesi in via di sviluppo, rappresenta una delle strategie adottate per provvedere ai propri bisogni alimentari.
In Italia sono molte le città dove è diffuso il cibo di strada. Mi viene in mente Napoli con le sue pizze e i suoi fritti prendi e fuggi. Palermo famosa per i panini con la milza, arancini e altre prelibatezze da degustare in piedi tra un impegno e l’altro. Potrei proseguire all’infinito….
Prima di fare un grosso in bocca al lupo a Simona e a Marco, chiedo loro di dare un consiglio a chi vuole cimentarsi in questa attività. “Viaggiate molto per conoscere nello specifico il mondo dello ‘street food’ e le sue tradizioni. Potrebbe non fare al caso vostro, potreste non credere nella qualità degli alimenti e quindi spaventarvi e cambiare idea. Diversamente, potreste innamorarvene e perdervi nella creatività che questo tipo di lavoro vi permette di sprigionare. Viaggiare per credere!”
INFO http://www.cibodistrada.it/