Al MUG di Latina la mostra: “Archivi e Città”
A cura di Cora Craus –
Sarà inaugurata sabato, 1° ottobre, a Latina, la mostra “Archivi e
Città”; la mostra realizzata da “La Casa dell’Architettura” di Latina in
collaborazione con la Regione Lazio proporrà al pubblico documenti originali,
indagini, progetti e modelli rielaborati con moderne tecniche digitali.
Il vernissage
avrà luogo alle ore 18 nei locali del Museo Giannini in Via Oberdan e sarà
possibile visitare l’esposizione sino al 5 novembre, tutti i giorni, dalle ore
17.30 sino alle ore 20.00. Per visitare la mostra durante
la mattinata è necessaria la prenotazione. Per informazioni e contatti: cda@casadellarchitettura.eu Tel: +39 349 2254070| +39 338 4398729 | +39
335208505.
“In Archivi
e Città, – si legge in una nota degli organizzatori – i principi
civili che sostanziano la “costruzione della città” come aspirazione collettiva
e la riscoperta di un’identità comune territoriale sono solo alcuni degli
aspetti che la mostra vuole evidenziare. I materiali esposti provengono
da archivi di singoli professionisti che hanno contribuito, con le loro opere e
le loro idee, alla costruzione della città”.
Saranno esposti alcuni progetti facenti parte del
fondo archivistico di Emidio Ciucci, nato nel 1901 ad Amalfi e laureatosi alla
Scuola Superiore di Architettura di Roma nel 1925. In particolare il progetto
per il nuovo piano regolatore di Fano (1934) e l’intervento a Latina (1949) per
la sede delle ACLI; un fabbricato eseguito solo parzialmente e privo di quegli
elementi architettonici, che caratterizzavano lo sviluppo planimetrico pensato.
Oltre alla professione esercitata sul territorio nazionale, ha partecipato con successo alla grande stagione dei concorsi di architettura, tra questi quello internazionale per il Faro di Colombo a Santo Domingo (menzione onorevole), bandito dalla Pan American Union nel 1929.
Alcuni dei progetti non realizzati esposti sono stati oggetto di rielaborazione con l’utilizzo di tecniche di modellazione digitale in grado di mettere insieme una moltitudine di informazioni documentali, ed altri, restituiti tridimensionalmente attraverso la realizzazione di modelli in legno, tutti nello stesso rapporto di scala. La descrizione della forma urbana è affidata ad una pianta tipologica e ad alcuni profili che rappresentano su Corso della Repubblica gli edifici della città storica sullo sfondo della città contemporanea.
Una sezione a parte, denominata “il tavolo dell’architetto”, è dedicata alla figura di Ernesto Lusana.
Sarà inoltre possibile vedere un rotolo in tetrapak lungo circa trentadue metri che l’architetto teneva dispiegato sul tavolo da disegno dove era solito imprimere sotto forma di appunti, disegni e schizzi che non sempre avevano un riferimento a opere compiute. Il minimo comun denominatore delle opere esposte, pur nella loro diversità, è dato dall’importanza del “documento”, elemento imprescindibile per la ricerca.
Il Dipartimento Archivi e centro di documentazione de “La casa dell’architettura” ha provveduto ad inventariare e a digitalizzare i materiali per renderli disponibili alla consultazione online.