Roma. Presso la Casa delle Donne sarà presentato il libro: “Lo scandalo della felicità – Il caso della principessa Valdina di Palermo” di Pina Mandolfo
a cura di Cora Craus –
Lunedì,17 aprile alle ore 18 presso la Casa delle Donne via della Lungare,19 a Roma sarà presentato il nuovo lavoro di Pina Mandolfo: “Lo scandalo della felicità – Il caso della principessa Valdina di Palermo” (Ed.vandAedizioni- pag.140 – €16). Il libro è ispirato ad una storia vera. “Il mio racconto – dichiara l’autrice in una nota a margine – è carico di tutta la passione verso un personaggio femminile non comune di cui ho voluto narrare la grandezza, descrivendone l’esemplarità di donna assoggettata ma non soggetta.”
Con Pina Mandolfo dialogheranno: Maria Rosa Cutrufelli, Francesca Comencini e Laura Delli Colli; brani scelti saranno letti da Patrizia D’Antona. Coordina l’evento Maria Palazzesi.
Dalla quarta di
copertina: “La storia vera e straordinaria di una donna, Anna Valdina, che nel
1600 a Palermo fu monacata a forza quasi bambina e trascorse cinquant’anni della
sua vita nel tentativo di ottenere un processo per lo scioglimento dei voti,
fino a riuscirci. Con implacabile geometria narrativa, il romanzo racconta di
due volontà e di due ragioni contrapposte: da un lato una donna di estrema
intelligenza e coraggio, dall’altro i potenti del tempo, compresa la celebre
famiglia Valdina. La storia della protagonista e della sua vita in convento si
intreccia con i fatti più rilevanti e con i personaggi della Palermo spagnola,
in un racconto affascinante e struggente, carico di tensione.
Un personaggio femminile coraggioso, di cui difficilmente ci si dimentica,
perché a volte una sola voce può essere così forte da risuonare attraverso la
storia”.
Chi è l’autrice de “Lo scandalo della felicità – Il caso della principessa Valdina di Palermo”?
Pina Mandolfo, scrittrice, sceneggiatrice, regista siciliana laureata in Lingue e Letterature straniere all’Università di Catania è stata allieva dell’americanista Marisa Bulgheroni. Femminista convinta da quando nel 1976 incontra il “femminismo” che segna una svolta senza ritorno nella sua vita e sarà il fil rouge di tutte le sue produzioni artistiche. Da oltre un decennio si occupa esclusivamente di scrittura narrativa, saggistica, giornalismo e di attività cinematografica. Ha seguito l’attività cinematografica di Margarethe von Trotta fin dal suo esordio. Nel 1995 è tra le socie fondatrici della “Società Italiana delle Letterate”. Molte di noi ricorderanno il film di cui Pina scrisse soggetto e sceneggiatura: “Viola di Mare” con un cast di donne dalla notevole personalità e talento