“I fantasmi di Salò” il nuovo libro di Salvatore D’Incertopadre sarà presentato venerdì presso Circolo Cittadino di Latina
a cura di Cora Craus –
Sarà presentato venerdì 19 maggio alle ore 17.30 nella sala del Circolo Cittadino “Sante Palumbo” di Latina il nuovo libro di Salvatore D’Incertopadre “I fantasmi di Salò”“I fantasmi di Salò” il nuovo libro di Salvatore D’Incertopadre sarà presentato venerdì presso Circolo Cittadino di Latina oltre all’autore ci saranno la giornalista Dina Tomezzoli e il professor Rino Caputo. L’ingresso è libero.
12ᵃ fatica dell’ex segretario provinciale della Cgil pontina, edito dalla casa editrice Aletti (pag. 445 – € 22), fra il saggio e il romanzo storico “I fantasmi di Salò” conduce il lettore in un viaggio fra gli intrecci della politica del XX secolo con documenti, lettere, leggi e articoli di giornali che mettono in evidenza l’ambiguità del regime e, in particolare, l’opportunismo di Mussolini, il suo affidarsi all’istinto più che all’evidenza dei fatti, i dubbi che lo accompagnarono nei suoi vent’anni di potere, e quelli del suo entourage, incapace, per timore o accondiscendenza, di opporsi a scelte palesemente errate.
“I fantasmi di Salò” gode di un punto di vista privilegiato, quello di Giacomo Matteotti, o meglio del suo fantasma. Protagonista del romanzo Yuri, giovane e stimato sindacalista della CGIL Fiom alle prese con un’impegnativa missione per la festa del 25 aprile. Dopo una giornata importante e intensa trascorsa con i compagni alla manifestazione torna a casa e si addormenta davanti alla TV…
“I fantasmi di Salò”, un libro che analizza e racconta progetti, aspirazioni, megalomania del Duce, che pensava ad una ventata rivoluzionaria, circondato da un mondo di fedeli sostenitori, che non furono solo politici ma agenti segreti italiani e stranieri spesso doppiogiochisti, impiegati della pubblica amministrazione approfittatori e corrotti.
Non mancano le donne e, più precisamente, il ruolo che ebbero per Mussolini alcune donne nelle sue scelte di carattere politico, dentro e al di fuori della famiglia. Tra le righe anche le ragioni per cui il crollo del regime fu tanto repentino e prontamente ripudiato anche da molti dei suoi fedelissimi seguaci.
Fra i fantasmi Ciano, Donna Rachele, Edda, Claretta Petacci e tanti altri ma, come cita la frase di Sue Grafton scelta dall’autore “I fantasmi non ci perseguitano. Non è così che funziona. Sono presenti tra noi, perché noi non li lasciamo andare via”.