“Mondo di carta”, letteratura, teatro, psicanalisi i temi offerti dalla novella di Luigi Pirandello
di Cora Craus –
Si è svolto nei giorni scorsi un bell’incontro di lettura scenica della novella “Mondo di carta” di Luigi Pirandello, la novella parla della passione maniacale del protagonista, Valeriano Balicci, per la lettura. Un piacevole pretesto per parlare con leggerezza e professionalità di temi quali letteratura, teatro, psicanalisi protagonisti dell’evento: Edoardo Feola, Marisa Sarno, Lina Maietta, Carlo Casali. L’incontro, moderato dalla sottoscritta, è stato organizzato dall’associazione Articolo 21 – Presidio di Latina, ospiti di Spazio MAD in via Cattaneo.
La novella è un tipo di scrittura, di narrazione incentrata sulla beffa, la battuta pronta, con un ritmo narrativo veloce. Le novelle di Pirandello sono famose per la loro forte concisione espressiva. Caratteristiche messe in luce, oseremmo dire esaltate dalla bravura dell’attore Edoardo Feola.
Richiami e fascinazioni sono proseguiti con l’intervento della relatrice letteraria la professoressa Marisa Sarno che, con grande passione, ha guidato il pubblico in un excursus nella vita e nelle opere di Pirandello, con particolare attenzione al mondo della novella; cui si è aggiunta una bella e colta disamina del momento storico, artistico e intellettuale attraversato dal grande agrigentino. Pungenti aneddoti, analogie simboliche sulla vita personale, quale l’essere nato in una grande tenuta chiamata “Caos”, del premio Nobel per la Letteratura, ha prodotto come si suol dire un applauso “a scena aperta”. Marisa Sarno, oltre, che docente di letteratura è un attrice e si occupa di formazione teatrale. Pirandello è teatro e il premio gli fu assegnato, nel 1934, con la motivazione: “Per il suo ardito e ingegnoso rinnovamento dell’arte drammatica e teatrale”.
Partendo da una citazione del fondatore della psicoanalisi italiana Cesare Musatti che scrive: “Volendo semplificare, posso dire che mentre leggevo o assistevo ai drammi di Pirandello mi pareva di respirare aria di psicoanalisi…” e dalla domanda posta: “Se l’analisi, attraverso la decriptazione del personaggio o dei personaggi, può svelare la personalità dello scrittore e della sua vita interiore?” La relatrice Lina Maietta, psicologa – psicoterapeuta. Responsabile UOS “Sostegno alla genitorialità e percorso giovani” presso l’Asl di Latina. Docente presso l’università la Sapienza- polo pontino, ha presentato una precisa, chiara, professionale relazione analizzando il personaggio/paziente Valeriano Balicci e aprendo lo spazio per un discorso di ampio respiro sul valore del supporto psicologico/ analitico in una realtà come quella attuale pervasa da un escalation di violenza exstra e intro domestica. La dottoressa Maietta ha poi coinvolto il neurologo e docente all’università la Sapienza, dott. Carlo Casali in un intervento, dove il clinico, con verve e disponibilità, partendo dal personaggio pirandelliano, ha accennato alla doppia realtà interiore ed esteriore che abita ciascuno di noi.
Come di consueto vi sono stati i saluti di Patrizia Migliozzi e Fabio D’Achille rispettivamente portavoce e Presidente di “Articolo 21”, ideatori di questa rassegna letteraria “Leggiamo la città”. È stata anche l’occasione per ammirare la mostra di Fabrizio Gargano “La libertà Ha stelle e strisce” in esposizione nello Spazio MAD.