I sogni di Rauwerdink
di Arianna Salpietro –
L’olandese di Zeist Jeroen Rauwerdink classe ’85 è lo schiacciatore della nostra Top Volley. Inizia a soli dieci anni la passione per la pallavolo e cresciuto nel settore giovanile della società Volley Club Cito. Per sette anni ha giocato nella squadra del Piet Zoomers Apeldoorn vincendo tre scudetti, due coppe nazionali e la supercoppa d’Olanda; mentre in ambito europeo si aggiudica la Top Team Cup nella stagione 2002-03, l’oro (2006) e l’argento (2008) all’European League, oltre ad un argento nell’Europeo juniores nel 2004.
Il suo viaggio in Italia inizia nella stagione 2008-09 ingaggiato della Gabeca Pallavolo di Mauro Berruto a Montechiari dove gioca per tre stagioni. In seguito si trasferisce all’Umbria Volley, nel 2011-12 si è invece spostato a San Giustino per poi approdare al tempo nell’Andreoli Latina. Proprio con la nostra squadra raggiunge la semifinale scudetto e la finale di Coppa Cev mentre era impegnato come capitano nella sua nazionale. Veste la maglia arancione dal 2003, conquistando l’European League in Turchia; oltre alla medaglia di bronzo nel Memorial Hubert Wagner. L’anno scorso si apre la parentesi di Cuneo nella squadra di Bre Lannutti Cuneo ma il 2 maggio 2014 il presidente Valter Lannutti annuncia le sue dimissioni in conferenza stampa e la squadra non si iscrive al campionato 2014-15. Prende di nuovo la strada verso Latina e quest’anno ha fatto ritorno al Palabianchini con addosso 1646 punti. Rimasto nel cuore dei tifosi Jeroen Rauwerdink è un giocatore completo, il nostro schiacciatore/ricevitore numero 2 con i suo 199 cm di altezza in una squadra “unita” come la Top Volley ritrova Mister Blengini che aveva già incontrato come vice a Montechiari, oltre all’amico libero Loris Manià.
Jeroen Rauwerdink dal posto 4 è un elemento importante nelle file pontine, ottima battuta e ricezione, forte in attacco e a muro… Non potremmo chiedere di più. In viaggio per l’Italia ha deciso di fare ritorno proprio qui a Latina con la sua stupenda famiglia dagli occhi blu. A tal proposito ho avuto la fortuna di poterlo intervistare proprio insieme al figlio Tom:
Come è stato tornare Latina e perché hai scelto di tornare?
“È stato bellissimo tornare, anche perché due anni fa è stato il migliore anno per me. Abbiamo giocato la finale della Coppa Cev, è stato un anno in cui ho giocato bene e ho guadagnato un buon contratto a Cuneo purtroppo loro hanno dovuto chiudere. Subito dopo il campionato dell’anno scorso mi ha chiamato il direttore sportivo Candido Grande che ha detto <<Noi ti vogliamo ancora e se dovessi essere pronto a tornare siamo qui a braccia aperte>>. Questo mi ha dato tanta fiducia ed è stato facile oltre che bellissimo tornare.”
Come vive qui la tua famiglia?
“La mia famiglia si trova benissimo, soprattutto per il tempo. Qui rispetto all’Olanda è molto più bello, si sta tranquilli e abbiamo un bel appartamento… loro qui stanno bene.”
Come ti trovi nello spogliatoio Top Volley?
“Mi trovo bene, devo dire che fino ad ora non ho trovato una squadra così unita e ho tanti amici del mondo della pallavolo che incontro sempre la domenica. Questa è una squadra in cui tutti possono essere amici ed è bellissimo anche perché così l’anno passa velocemente divertendosi nello spogliatoio e fuori.”
I tifosi hanno iniziato a seguirvi anche in trasferta, quanto è importante il sostegno del pubblico?
“È molto importante. Sabato sono venuti in 50, ci hanno seguito fino a Perugia. Anche loro sentono che sta cambiando qualcosa di importante. Ci hanno dato sempre un tipo di feedback quando andiamo bene ci seguono, purtroppo quando andiamo male un pò meno. Però è importante dire che loro comunque la domenica ci sono sempre ed è bello vedere che adesso anche in trasferta sono presenti.”
Mister Blengini adesso sarà Vice in nazionale, un giudizio come allenatore?
“Il mio primo anno in Italia nel 2008 ho trovato lui come secondo allenatore e da lì fino ad ora l’ho visto crescere e mi piace tantissimo perché non parla sempre della tattica o della tecnica, ma sopratutto tiene in considerazione la testa dei giocatori. La parte mentale è ancora più importante rispetto alle tecnica o tattica, quindi fino ad adesso mi trovo benissimo con lui.”
A proposito, quali sono gli obiettivi che vorresti raggiungesse la tua nazionale?
“Io spero ancora di arrivare alle Olimpiadi e questo sarà molto difficile, resta un sogno per me. Spero ancora di poterlo raggiungere il 2016 a Rio. Sarà molto difficile e fra quattro anni diverrà ancora più difficile per me naturalmente, però resta un sogno da realizzare.”
Sabato avete perso contro Perugia al tie break dopo un’ottima prestazione, quale è il vostro punto di forza e cosa invece bisogna migliorare?
“Secondo me sabato abbiamo fatto un buon gioco solo che ci è mancato un pochino l’attacco finale, penso che stiamo soffrendo un pò in ricezione. Vuol dire che i ragazzi che stanno attaccando la palla alta si trovano sempre un minimo in difficoltà e si è notato soprattutto al quinto set. Comunque devo dire che abbiamo avuto un match point dopo essere sotto e lì siamo stati veramente bravi a reagire al loro gioco. Comunque bisogna dire che abbiamo giocato contro Macerata, adesso abbiamo giocato bene contro Perugia e dobbiamo avere in testa che il nostro obiettivo sono i play off. È importante e ormai siamo già quasi alla fine e sarà sempre più importante.”
Quali pensi possono essere le possibilità di questa Latina?
“Penso per la squadra e anche per me stesso che l’obiettivo è di arrivare in semifinale e se facciamo bene in campionato conquistando il quinto o sesto posto e giocheremo contro una squadra tipo Trento, magari Verona o Perugia che riusciremo a battere. Penso che sarà difficile ma il nostro obiettivo è questo. Nel mio cassetto insieme al sogno della Nazionale c’è quello di raggiungere quest’anno la semifinale.”
Pensi che qui ci siano le basi per costruire una squadra di alto livello?
“Sicuramente sì, anche gli elementi che abbiamo in squadra sono abbastanza giovani rispetto al libero Loris Manià, Sottile ed io, il resto arrivano fino ai 25 anni. Bisogna ancora crescere perché si vede che non abbiamo un livello costante durante le partite, l’abbiamo dimostrato sabato anche se era già molto meglio. All’inizio dell’anno si vedeva: un set buono poi un set vuoto… stiamo crescendo sotto questo aspetto però bisogna ancora crescere e bisogna sapere che possiamo battere le squadre sopra di noi in classifica.”
La prossima partita si giocherà domenica 1 febbraio in casa al Palabianchini di Latina alle ore 17.oo per favorire la diretta Rai contro Exprivia Molfetta, noi di ED.esseredonna ci saremo, e voi?