“Tela scrivo/Tela racconto” presso la sede dell’associazione Domus Mea un Workshop di scrittura meditativa
A cura di Cora Craus –
“Tela scrivo/Tela racconto” è il titolo del Workshop di scrittura meditativa che si terrà sabato, 29 giugno 2024 dalle 10.00 alle 18.00 presso la Domus Mea, in via Sezze 39 a Latina (c/o Liceo Scientifico Statale “Ettore Majorana, a conclusione di un anno particolarmente ricco di eventi. Il laboratorio, a cura di Rita Balestra, sarà incentrato sulla “combinatoria”, antica arte che consiste nel combinare tra loro segni semplici in tutti i modi possibili e immaginabili di cui anche Italo Calvino sì servi, negli anni ‘70, per costruire il dittico Il Castello dei Destini Incrociati e La Taverna dei Destini Incrociati.
Da qui prende le mosse l’esperimento creativo oggetto del laboratorio: con l’ausilio di una visualizzazione guidata, che focalizzerà i partecipanti sull’ascolto profondo, ci si lascerà trasportare, come scriptores in fabula, per i boschi narrativi suggeriti da una serie di raffigurazioni fiabesche con le quali raccontare le nostre storie.
Si consiglia di indossare un abbigliamento comodo e di munirsi di materiale per scrivere: taccuini, fogli, penne, matite colorate, pennarelli ecc. Arrivo consigliato, alle 9.45 per svolgere comodamente le attività di segreteria. Per informazioni: 333 81 48 883 – domusealatina@gmail.com – info@scrivoperte.org
Chi è Rita Balestra figura-ponte di questo straordinario seminario?
Rita Balestraè writer coach, blogger, ghostwriter e traduttrice, si occupa professionalmente di scrittura a seguito del suo percorso di studi, che la vede prima laureata in Lingue e Letterature Straniere nel 2001 (con una tesi comparativa tra Italo Calvino e Paul Auster) e successivamente in Antropologia Sociale. Cura il blog www.scrivoperte.org.
Si definisce una figura-ponte, ovvero un tramite: come traduttrice, traghettando significati dalla lingua fonte alla lingua d’arrivo, come attrice, trasfondendo emozioni dal personaggio allo spettatore, come antropologa, traducendo mondi da un’alterità all’altra.