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Franco Fontana torna a Latina con una nuova edizione del workshop “Fotografia creativa”

@Franco Fontana, Puglia 1995

A cura di Cora Craus –

 Franco Fontana, uno dei più importanti fotografi contemporanei per il contributo innovativo conferito alla fotografia creativa del Novecento, torna a Latina quale ospite del Concorso Internazionale di Fotografia promosso da Latina Mater Ets, Fondazione Roma e Comune di Latina.

L’appuntamento è per venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 maggio presso il Museo civico Duilio Cambellotti di Latina. I posti sono solo 12. Per avere informazioni e per prenotarsi: info@concorsointernazionalefotografia.it

Franco Fontana già ospite nel 2024 con la prima nazionale della mostra “Invisibile”, tratta dall’omonimo volume editoriale del quale ha esposto un estratto, Franco Fontana parteciperà alla terza edizione del Concorso con una nuova veste del workshop “Fotografia creativa”, che offrirà ai partecipanti un’importante opportunità per esplorare il tema del paesaggio urbano, perfezionando la propria pratica fotografica e misurandosi con l’esperienza dell’artista.

Il workshop di Fontana, tra gli appuntamenti di punta degli eventi collaterali del Concorso, sarà l’occasione, per fotografi professionisti, amatori e chiunque ami quest’arte, di testimoniare la propria sensibilità fatta di invenzione, emozione, pensiero, fantasia, versatilità, un pensiero avventuroso che fa a pezzi le regole, perché la fotografia creativa non deve riprodurre il visibile ma rendere visibile il suo “invisibile”, leitmotiv che caratterizza la decennale ricerca dell’artista che ha fatto del paesaggio uno dei suoi temi privilegiati, concentrandosi in modo particolare sulla sua dimensione ideale. Attraverso una serie di esercitazioni mirate ad approfondire i diversi aspetti che concorrono alla creazione dell’immagine fotografica – la percezione del colore, il controllo delle geometrie, il peso degli elementi nella struttura compositiva – ciascun partecipante sarà chiamato ad esplorare il rapporto tra fotografia e realtà per trovare la propria particolare strada.

Le opere del Maestro Fontana, uno degli autori più amati e imitati, sono nelle collezioni dei musei di tutto il mondo. “Lo scopo dell’arte è di rendere visibile l’invisibile. La fotografia diventa arte e si significa quando assume uno stile, un’identità”, afferma Fontana. “In fotografia come nella vita l’attimo che illumina e concepisce quello che vede è come un colpo di fulmine. Guardiamo sempre con gli occhi dei bambini per non dimenticare la sorgente e il miracolo dell’esistenza”.

Franco Fontana è considerato uno dei più grandi fotografi contemporanei. Nato a Modena nel 1933, dove attualmente vive e lavora, si avvicina alla fotografia alla fine degli anni Cinquanta frequentando i circoli amatoriali modenesi. Nel 1963 espone alla Biennale del Colore di Vienna e nel 1968 la prima personale a Modena; nel 2006 la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino gli conferisce una laurea honoris causa alla carriera. La sua fotografia è stata spesso associata alla pittura, in particolare quella modernista e astrattista, approccio che ha contribuito a rinnovare radicalmente la concezione di fotografia nella seconda metà del Novecento. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni museali internazionali tra le quali Maison Européenne de la Photographie, Parigi; International Museum of Photography, Rochester, NY; Museum of Modern Art, San Francisco; Ludwig Museum, Colonia; Pushkin Museum, Mosca; Stedelijk Museum, Amsterdam; Metropolitan Museum, Tokyo; Museum of Modern Art, Parigi; Victoria & Albert Museum, Londra.

In sessant’anni di carriera Franco Fontana ha fotografato ciò che non si vede, riuscendo a fissare attraverso l’inquadratura un’immagine “altra” che si astrae dalla realtà, libera dal soggetto ritratto. La geometria, le proporzioni e la composizione hanno permesso all’artista di raggiungere per gradi progressivi una sintesi concettuale che si è tradotta in unità linguistica e nella sua manifestazione formale, le immagini. Oggi la crisi della società liquida apre all’autore l’opportunità di esplorare nuovi territori dell’invisibile “a occhio nudo”, ampliando l’orizzonte visivo e l’impianto iconografico pur mantenendo coerenza stilistica e identitaria.

Per chi desidera partecipare al Concorso, è possibile candidare le proprie fotografie fino al prossimo 3 aprile. La Giuria avrà il compito di selezionare la fotografia vincitrice assoluta a cui sarà assegnato un premio di 10.000 euro. Saranno anche conferite tre Menzioni speciali per Miglior luce, Miglior composizione e Miglior significato, ognuna delle quali riceverà un premio di 2.500 euro. Inoltre, il pubblico avrà l’opportunità di esprimere il proprio voto: l’autore dell’opera più votata sul canale Facebook @cinfotolatina riceverà la Menzione speciale Premio del pubblico.

Per consultare il Regolamento: https://www.concorsointernazionalefotografia.it/the-competition-2025/regolamento-rules-2025/

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista