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Pallavolo, intervista al tenebroso Todor Skrimov

di Arianna Salpietro –

Lo schiacciatore bulgaro Todor Skrimov nasce a Pernik, inizia la sua carriera a livello giovanile proprio nel Club Minyor Pernik della sua città natale ma cresce sotto il punto di vista sportivo in Francia dove approda a soli 17 anni nel campionato professionistico francese, disputando due stagioni nella Pro-B con l’Amsl Frejus e quattro nella Pro-A con il Paris Volley. Nel corso delle quattro stagioni parigine gioca la finale scudetto 2012-13, persa contro il Tours Volley-Ball. Il martello pontino vince nel 2011 il premio di Miglior schiacciatore, cosa aspettarsi da chi schiaccia da 350 cm e mura a 320?

Inoltre fa parte della nazionale Bulgara dal 2010 arrivando in quarta posizione alla World League con la formazione di Camillo Placì nel 2012, ha quattro semifinali al suo palmares: quarto ai giochi Olimpiaci di Londra, l’europeo 2013 e appunto due World League (2012-2013) e di nuovo quarto all’Europeo 2013.

Il venticinquenne nella stagione 2013-14 viene chiamato a vestire la maglia della Top Volley di Latina ed è questo che a noi interessa. Il numero 8 soprannominato dallo speaker del Palabinachini “il tenebroso” di 192 cm di altezza dai nove metri ci fa sognare con 26 ace sulle mani, attacco al 50% con 353 punti. Lo schiacciatore della Top Volley per fortuna è stato uno delle poche conferme della squadra ed è sedicesimo nella classifica della SuperLega UnipolSai con 17 punti dopo 17 giornate, nonostante sia quasi sempre partito dalla panchina.

Numeri che si ripetono per Todor Skrimov  lo schiacciatore della Top Volley, solare fuori dal campo e tenebroso negli 81 metri quadrati di gioco racconta di sé e di come sta vivendo questa stupenda stagione qui a Latina.

A  livello sportivo come è stato crescere in Francia ?
Ho iniziato a giocare in Francia quando avevo 17 anni quindi posso dire di aver imparato a giocare a pallavolo li.  Ho imparato le basi di questo sport e per me è stato molto importante  questo periodo.

Cosa ti manca della vita parigina ?
Mi manca la vita della grande città. Puoi uscire e divertirti tanto in una città come Parigi…

Invece cosa ti piace di Latina ?
Latina è una città molto diversa da Parigi però mi piace perché è una città molto tranquilla e sopratutto proprio perché è una città piccola, ogni tanto, le persone ci riconoscono per strada e questo fa molto piacere.

Sei stato una delle poche conferme Top Volley come ti trovi in squadra ?
Sono stato contento di restare qui nonostante i risultati e sapevo che loro avessero intenzione di fare una squadra più forte e quest’anno mi trovo ancora meglio perché sto bene con i compagni di squadra.

Cosa pensi riguardo la presenza di Mr Berruto all’allenamento della squadra di lunedì?
Credo che per la federazione italiana sia importante avere un allenatore che comunque ci tiene a farsi vedere e a dare importanza a tutto lo staff visto che Blengini è diventato il secondo è importante che assista agli allenamenti che stiamo svolgendo con il nostro allenatore e spero che proprio grazie a Blengini la Nazionale Italiana possa fare meglio di quanto ha fatto negli ultimi periodi perché merita di più.

A proposito di Mr Blengini, una tua opinione?
Penso che sia un bravo allenatore, uno dei più bravi che io abbia avuto. È molto esigente ma questo è un requisito fondamentale per essere un tecnico di alto livello proprio come lui.

Quali sono i traguardi che vorresti raggiungere con la tua di Nazionale?
Io vorrei vincere una medaglia perché negli ultimi anni siamo sempre arrivati al quarto posto e spero veramente di vincerla con la Nazionale.

Con Molfetta siete stati inarrestabili, quali sono i fondamentali che vi hanno portato alla vittoria?
Contro Molfetta è stata fondamentale la gestione mentale della partita. Loro sono partiti molto forte e hanno difeso tantissimo nel primo set dandoci un ampio margine di stacco. Poi con molta pazienza e determinazione siamo riusciti a recuperare anche grazie alla nostra gestione dei colpi in attacco e del muro. Giustamente loro trovandosi difronte ad una squadra che ha lottato fino all’ultimo, nei set successivi hanno subito mentalmente questa nostra reazione.

Cosa pensi di questo campionato?
A mio parere è uno dei miglior campionati in Europa e nel mondo anche se negli ultimi anni si è abbassato un pò il livello. Ma resta un campionato equilibrato, a parte le prime squadre che sono difficili da battere, però abbiamo dimostrato che è possibile. Spero che presto ci possa essere una rinascita del campionato soprattutto per le persone che amano e seguono questo sport.

Parlando delle persone che amano e seguono questo sport, quanto sono importanti i tifosi?
I tifosi sono molto importanti perché comunque anche in trasferta fanno vedere che ci tengono alla squadra. In particolare adesso che si è creato un movimento di tifosi e stanno venendo spesso nelle trasferte e a noi fa piacere. Questo è un altro sintomo del buon campionato che stiamo svolgendo e ci da tanta fiducia.

Fin dove la Top Volley è pronta ad arrivare ?
Noi pensiamo partita dopo partita. Il primo obiettivo è arrivare ai play-off nel migliore modo possibile al massimo e poi, arrivati ai play-off si inizia un nuovo campionato dove tutto è possibile e speriamo di arrivare anche in semifinale.
Dopo la schiacciante vittoria 3-0 con Molfetta la Top Volley si riprende il sesto posto con 27 punti e dopo diciassette giornate torna a giocare sabato 7 febbraio alle 17.30 nell’anticipo Raisport della diciottesima giornata a Sansepolcro contro l’Altotevere Città di Castello. Ancora anticipata a sabato anche il prossimo match al PalaBianchini in programma con la Calzedonia Verona. A San Valentino “innamorati” della nostra squadra passeremo il 14 febbraio con la Top Volley alle 19.30, sempre per favorire la diretta televisiva di RaiSport1.

Come al solito, non mancate!

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Arianna Salpietro

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