ED In cucina

Ravioli mentuccia e patate al ragù bianco d’agnello


di Luisa Belardinelli –

Metti una domenica a pranzo, uno di quei giorni dove il grigiore la fa da padrone, dove il freddo ti obbliga a non uscire…. È proprio in queste circostanze così estreme e crepuscolari che possono nascere idee, progetti e soprattutto piatti succulenti dove affogare la malinconia…

Ecco a voi la ricetta di Alessandro De Simoni, grande appassionato latinense di arte culinaria.

 

“Ravioli mentuccia e patate al ragù bianco d’agnello”

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Per il condimento (dosi per 2 persone)

350 gr di agnello privo del grasso e dei tessuti connettivi.

Carota, sedano, aglio, ginepro, salvia, rosmarino, pepe, vino bianco. Porre tutti gli ingredienti insieme in una terrina e immergere l’agnello e lasciarlo marinare per una notte avendo cura di sigillare il tutto con la pellicola.

Per il ripieno

2 piccole patate, mentuccia, caciotta di pecora.

Per la pasta

1 uovo, 100 gr di farina di semola, un pizzico di sale, un cucchiaino di olio.

 

Il condimento: Dopo aver scolato la carne d’agnello marinata il giorno prima con carota, sedano, aglio, ginepro, salvia, rosmarino, pepe, vino bianco, passarla al coltello ottenendo così una grana media della carne. Porre l’agnello battuto in un ampia padella a fuoco vivace con dell’olio, far quindi rosolare per bene la carne macinata; aggiungere tutti gli odori della precedente marinatura avendo cura di togliere l’ aglio. Irrorare con del vino bianco, salare e procedere con la cottura aggiungendo, se necessario durante la cottura, dell’acqua.

Il ripieno del raviolo:  dopo aver bollito le patate lasciarle freddare. Successivamente schiacciarle in modo grossolano; aggiungere la mentuccia ponendo cura di ben dosarla (troppa coprirebbe il resto di tutti i sapori) aggiungere infine nell’impasto, un cucchiaio di caciotta grattata.

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Dopo aver steso la pasta, creare il raviolo nella forma e consistenza che più vi aggrada (consiglio di stendere la pasta abbastanza fine). Il numero dei ravioli che se ne ricaverà, dipenderà ovviamente dalle dimensioni dei medesimi, idealmente ne dovremmo ottenere in numero di 10.

Dopo averli cotti in abbondante acqua salata, li salteremo in padella, avendo cura di notare che, qualora il condimento sia troppo asciutto, aggiungere un po’ dell’ acqua di cottura. Il grado di umidità è importante perché alla fine aggiungeremo del grana padano e il tutto dovrà risultare opportunamente legato.

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Buon appetito!

 

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Luisa Belardinelli

Luisa Belardinelli

Giornalista