Rosetta, una viaggiatrice nello spazio
di Silvia Bottoni –
Rosetta…! Non poteva avere altro nome (tutto al femminile) la Missione Spaziale dell’ ASE (Agenzia Spaziale Europea).
Lanciata nello Spazio nell’ormai lontano 2004 dal Vettore Spaziale Ariane 5, la sonda spaziale partita dal nostro Pianeta ha come scopo lo studio ravvicinato e la mappatura delle comete, antiche testimonianze della formazione del nostro sistema solare, in questo caso la Cometa 67P/CHURYUMOV-GERASIMENKO. La missione è formata da due moduli: la sonda principale Rosetta e il Lander, piccolo veicolo d’atterraggio che ha il compito di ancorarsi, trivellare la superficie ghiacciata, raccogliere e analizzare campioni, scattare foto ed inviarle sulla Terra. Il suo spettacolare viaggio attraverso il sistema solare darà agli stessi scienziati la possibilità di viaggiare e di aprire nuove frontiere aerospaziali stando comodamente seduti nelle loro sedi.
La Sonda è stata battezzata con il nome di Rosetta per ricordare la Stele di Rosetta, antico manufatto che permise al prof. Champollion di tradurre l’antica lingua degli Egizi: i geroglifici. Il modulo secondario, il Lander, è stato nominato Philae ed il luogo di atterraggio sulla Cometa si chiama Agilkia, entrambi prendono il loro nome da due piccole isole sul fiume Nilo. Molti componenti in questa prima missione spaziale, unica fino ad ora nel suo genere, sono stati battezzati con i nomi dei luoghi sacri degli Egizi, essendo loro stessi amanti e seguaci della navigazione e del culto nell’osservazione del cielo.
Dalla Terra, dopo aver sorvolato Marte, il Pianeta Rosso, gli Asteroidi 2867 STEINS e 21 LUTETIA si è in fine avvicinata al suo obiettivo principale che è stato quello di raggiungere ed atterrare sulla Cometa 67P/CHRYUMOV-GERASIMENKO. Per la fine del 2015 la missione dovrebbe avere termine. Cos’altro si può raccontare di questa temeraria pioniera del Cosmo? Che forse il futuro dello Spazio… è Donna.