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Comfort Food: cibo ed emozioni

di Luisa Belardinelli –

 

È sempre più in voga nel mondo gastronomico italiano il termine ‘Comfort food’, ovvero il piacere, l’emozione che proviamo nel degustare un determinato alimento. ‘Comfort’ sta per la capacità del cibo di confortare, consolare, coccolare…

Vi è mai capitato di assaporare pietanze cariche di storie e di ricordi? La pasta al forno della nonna, il ciambellone al cioccolato della zia, ecc. ecc. Una sensazione che percepiamo quando cerchiamo conforto attraverso il cibo, è sentirsi rassicurati, protetti. Una calda minestra è un abbraccio di cui forse a volte abbiamo bisogno.

“L’esigenza di ‘comfort food’ – spiegano gli esperti di doctissimo.it – finisce quasi sempre per essere più psicologica che fisiologica. Il cibo può compensare o anestetizzare momentaneamente disagi emotivi, può appagare o gratificare, può calmare tensioni o colmare vuoti interiori. Vi sono alimenti che per natura favoriscono il rilascio di endorfine, dopamina e serotonina, come le noci e il cioccolato fondente, che contribuiscono in maniera naturale a ridurre lo stress e migliorare l’umore; ma nel caso del comfort food, alla capacità di influire sull’umore grazie al rilascio di sostanze naturali si aggiunge il valore emotivo del piatto, legato a esperienze significative di un periodo della propria vita o di un evento in particolare.

Durante le mie ricerche volte a dare più ‘sapore’ al mio articolo, mi sono imbattuta in un personaggio davvero interessante. Si chiama Ilaria Mazzarotta ed è una foodblogger e foodwriter. Per semplificare e tradurre un mestiere che semplice non è, Ilaria Mazzarotta scrive di cibo, lo esalta, lo crea e lo promuove nell’etere e non solo!

Promotrice del Comfort Food, si occupa di realizzare ricette e contenuti digitali di cucina per diverse aziende.  Ha pubblicato tre libri: due romanzi con ricette per Kowalski (Due cuori e un fornello e Due cuori e una culla) e un libro illustrato di ricette per Gribaudo (Comfort Foodie). “Non ho mai mangiato qualcosa che non mi piacesse fino in fondo. E per non correre rischi ho sempre cucinato – racconta Ilaria Mazzarotta – nutrirsi deve essere un piacere. Così, secondo me, non esiste un’alternativa al comfort food, ovvero al cibo che coccola. Chi si vuole bene, mangia bene… Piuttosto che mangiare un piatto anonimo, che non tocca il cuore, meglio stare senza”.

Buon sano e gratificante appetito a tutti.

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Luisa Belardinelli

Luisa Belardinelli

Giornalista