Liberate il lupo, è innocente!
Alla Feltrinelli di Latina il romanzo di Alessia Pisiconi e Laura Armanni –
di Elisabetta Calandrini –
Quella che sto per raccontarvi è una favola moderna e proprio perché è di tempi moderni che si parla non avremo a che fare con principi e principesse, cocchieri e cavalli, scarpette e danze al palazzo reale, ma di cruda quotidianità vista dagli occhi di Maria Anselma Scaccabarozzi, soprannominata Cappuccetto Rosso e nata sotto il segno del lupo.
C’era una volta.. così dovrebbe iniziare ogni favola che si rispetti, ma la mia non è rispettabile e inizia come mi pare!
Niente carinerie, niente premure e frasi sdolcinate, non aspettatevi tutto questo perché dietro la penna che racconta la storia c’è qualcuno che non crede più alla bacchetta magica o al principe azzurro ma che ha imparato dalla vita molto più di quanto insegni la morale di una favola.
Sono i punti di vista di un’adolescente che non si riconosce nella società in cui vive e per questo motivo si ribella a una realtà che la vede convivere con dei genitori troppo distratti, presi da milioni di altre cose meno che da lei. L’ironica descrizione delle persone che le vogliono bene, del paese in cui è nata e cresciuta e delle cose di ogni giorno è così ben dettagliata che si riesce ad immaginare proprio tutto come se della storia facesse parte anche il lettore. Vuoi perché quella in cui vive Maria Anselma Scaccabarozzi è la dura realtà di tutti: una quotidianità sminuita, fatta di cose marce, di persone andate a male, di emozioni sprecate, conoscendo poco o quasi per niente il valore che hanno. Vuoi perché la nostra Cappuccetto Rosso non si distingue per la mantellina che indossa ma per la ribellione a modelli di vita a cui è stanca di credere e ai quali non vuole assomigliare. La sua è la fame di un lupo annoiato: sbadiglia se è una madre logorroica e saputella a parlare, ringhia di fronte a un padre disattento e noncurante, drizza le orecchie quando conosce gli effetti del primo spinello.
La firma è di Alessia Pisiconi e Laura Armanni, due donne con un vissuto molto simile: entrambe operano come volontarie in associazioni ONLUS che si occupano principalmente di donne in difficoltà. Sono amiche da sempre, nate lo stesso giorno ma da madri diverse, forse è per questo che si definiscono anche un po’ “gemelle”. Il destino ha voluto che si incontrassero per scrivere insieme una favola romanzata, ma che della favola mantiene qualche nome e del romanzo le pagine scorrevoli, il resto è l’impasto perfetto dei giorni, a volte troppo fastidiosi, di una ragazza in disaccordo col mondo.
Il libro verrà presentato il 10 aprile alla Feltrinelli di Latina. Siete tutti invitatati, naturalmente.
A breve altri aggiornamenti.