Ora legale, bimbi più irritabili. Ecco come evitarlo

di Stefania Belmonte –

Sonnolenza, irritabilità ed inappetenza. Questi alcuni dei possibili “sintomi” che il cambio d’orario dovuto all’introduzione dell’ora legale, potrebbe portare ai 100mila piccoli di casa, fino ai 14 anni. Ci siamo quasi: le lancette saranno spostate un’ora in avanti questo fine settimana, nella notte tra sabato e domenica.

“Per i bimbi, abitudinari come nessuno  – spiega il dottor Italo Farnetani, pediatra di Milano, all’agenzia Adnkronos – il nuovo orario di solito ha l’effetto di un viaggio da Milano a Londra, con tutti i disturbi legati al jet lag. E anche gli adulti hanno dei problemi: in pratica l’orologio biologico di molti dei 60 milioni di italiani risulterà ‘sballato’. Se però si sfrutteranno le giornate del fine settimana per stare all’aperto e fare sport, puntando su quelli più amati dai bambini e dalle bambine, come il calcio e la pallavolo, l’adattamento durerà meno del solito”.

Il consiglio da mettere in pratica, dunque? Oltre a cercare di fare sport e movimento all’aria aperta, sarà anche bene lasciare che i bambini a tavola si autoregolino: “anche l’appetito deve riadattarsi all’orario dei pasti”. Avere quindi quel pizzico di pazienza in più che non guasta, anche se mamma e papà dovessero rientrare nella categoria che di solito subisce il cambio d’orario come una tortura, rientrando in quel 3% di adulti soggetti al rischio di insonnia notturna e sonnolenza di giorno.