ED AttualitàED Intervista

Dynamo Camp, la vera cura è ridere, la medicina è l’allegria

di Arianna Salpietro –

 

C’è un luogo dove i bambini con gravi patologie tornano ad essere bambini. Un luogo di vacanza dove la vera cura è ridere e la medicina è l’allegria…

Questo luogo è il Dynamo Camp,  si trova a Limestre, in provincia di Pistoia, fra i monti dell’Abetone, e fa parte di SeriousFun Children’s Network, un’associazione no-profit fondata diversi anni fa da Paul Newman che in tutto il mondo promuove e gestisce il Camp, un’oasi naturalistica di 900 ettari di natura incontaminata. Qui a Latina sono tanti i volontari del Dynamo Camp, primo centro in Italia specializzato nella terapia ricreativa appositamente strutturato per ospitare gratuitamente per periodi di vacanza e svago bambini e ragazzi malati. Offre ai minori dai 6 ai 17 anni la possibilità di divertirsi e godere della propria età.  Sono giorni senza pensieri, senza ospedali, il clima che si respira quando si entra nel Camp è qualcosa di unico, per i bambini, per i volontari e per tutti coloro che vivono questa realtà.

I bambini possono condividere momenti indimenticabili con tanti ragazzi che hanno vissuto esperienze simili alle loro senza sentirsi diversi, un momento di confronto al ritmo del divertimento. Da questa vacanza possono trarre grande supporto l’uno dall’altro, incoraggiandosi a vicenda. Lavorano in squadra e, grazie al loro entusiasmo ed alla supervisione di personale appositamente qualificato, raggiungono il successo.

Il vicepresidente Serena Porcari afferma la necessità di  “allontanare il ricordo di ricoveri e terapie e fare il pieno di carburanti speciali: allegria, avventura e indipendenza” tutto all’interno del Dynamo Camp.

I ragazzi hanno la possibilità di fare una riflessione sugli obiettivi che hanno  draggiuntoopo l’attività, in una discussione di gruppo, oppure in modo più privato.  In questo modo si rendono conto di quanta forza o di quali risultati siano capaci, concentrandosi sulle loro abilità piuttosto che sulle disabilità, riscoprendo l’autostima e la fiducia in se stessi.

Lo staff è formato da cinquanta dipendenti tra medici e infermieri presenti in tutte le attività, sessanta operatori stagionali e seicentotrenta volontari. Ce la mettono davvero tutta per rendere indimenticabile la vacanza di tutti i bambini del Dynamo Camp.

La nostra filosofia è quella di avere la necessaria componente medica sempre presente e in grado di intervenire tempestivamente ma in modo discreto: a questo scopo anche l’infermeria è un ambiente allegro e colorato. Tutto questo permette ai partecipanti di vivere un’indimenticabile esperienza di svago in totale serenità e sicurezza”.

Un equilibrio perfetto tra sicurezza e divertimento anche nello sport: arrampicata libera, equitazione, piscina, tiro con l’arco, attività ludica con i cani. Esiste anche uno spazio dedicato all’arte, grazie alla presenza di artisti contemporanei di fama internazionale come Andrea Mastrovito, Velasco Vitali, Riccardo Gusmaroli pronti ad aiutare i bambini nel fantastico gioco della creatività in laboratori. Un Camp fatto di sogni, di notti in tende a guardare le stelle conoscendo tanti amici in un luogo in cui “la vera cura è ridere e la medicina è l’allegria” .
Non finisce qui la magia del Dynamo Camp, oltre alle tante esperienze e ai giorni pieni di gioia, lo staff organizza musical e spettacoli teatrali che influenzano positivamente tutto il corpo e la mente.

Voglio ricordare ancora la cosa più importante: la vacanza è gratuita e l’unico criterio di ammissione è la cartella clinica. Bambini affetti da patologie gravi oncoematologiche, sia in terapia attiva che nella fase di post ospedalizzazione, o croniche provenienti da tutta Italia e in parte da Paesi esteri. Nei programmi internazionali del 2015, saranno ospitati bambini provenienti da Bielorussia, Lettonia, Serbia e Grecia.
Non ci sono limiti per questo l’ente no profit che ha bisogno di fondi per portare avanti questo ambizioso progetto. Così  martedì scorso anche a Latina è stata organizzata una cena benefica in cui ho avuto l’onore di partecipare per augurare una Buona Pasqua allo staff del Dynamo Camp ma soprattutto a tutti quei bambini che quest’estate vivranno un’emozione indimenticabile. Organizzatore dell’evento l’amico e volontario Camp Daniele Marson. “L’esperienza al Dynamo Camp è qualcosa che forse non si può descrivere, perché per capirla appieno bisogna viverla. Le persone che mi conoscono bene riescono a capire quanto possa essere qualcosa d’indimenticabile ascoltando i miei racconti e vedendo l’entusiasmo con cui ne parlo, il Dynamo è così,ti entra dentro! Trascorri una settimana completamente estraniato dal mondo e la cosa non ti pesa per niente, anzi ti rigenera. Passi tutto il giorno insieme a dei bambini o ragazzi “speciali”, che vivono la loro complicata vita in un modo talmente sereno a volte, che ti fa veramente riflettere sui tanti problemi che ci facciamo noi persone “fortunate” e che in fondo sono niente rispetto ai loro. Ma lì dopo poco tempo non ci si fa più caso, siamo tutti uguali e l’unico obiettivo è regalare agli ospiti una settimana indimenticabile, dedicando tutto ciò che si ha e si può a questo! Posso dire che dal 2013, quando ho fatto domanda per diventare un volontario e sono stato selezionato, mi sia realmente cambiata la vita. Ho riscoperto emozioni e sensazioni indescrivibili, che mi aiutano ad essere una persona migliore, o almeno così spero!! Essere un dynamico è qualcosa che senti tutto l’anno, a maggior ragione da quando sia io che mio fratello Luca siamo diventati Ambasciatori Dynamo e ci impegniamo a promuovere le attività del Camp oltre che ad organizzare eventi di raccolta fondi.Diciamo che sulla carta d’identità, se fosse possibile, mi piacerebbe aggiungere la voce “Segni particolari: dynamico e dynamodipendente”.

Infatti l’Associazione Dynamo Camp Onlus dal 2010 porta i programmi di terapia ricreativa anche fuori dal Camp con il progetto Outreach, in ospedali, case famiglia e a bordo del truck Dynamo Off Camp.

Approfittando della gentilezza di Daniele voglio domandargli, perché è importante raccogliere fondi per il Dynamo Camp? “Ll’Associazione Dynamo Camp Onlus  vive della generosità delle persone, delle associazioni e delle aziende che decidono di aiutare a mantenere vivo questo sogno. Garantirne il perfetto funzionamento ha un costo molto elevato . Ovviamente la vita del Dynamo non è racchiusa in quella settimana di vacanza, ma comprende tante altre attività parallele, come il reclutamento dei bambini negli ospedali, che durano tutto l’anno e devono essere sostenute. Diciamo che in un’epoca nel quale la gente è diffidente e forse riluttante alla beneficenza, il Dynamo Camp invece è un’esperienza vera e fantastica, dovrebbe essere un motivo di vanto e quindi bisogna fare tutto il possibile per sostenerla!”.

Il Camp, inoltre, offre anche programmi specifici rivolti a tutto il nucleo familiare  per offrire a tutta la famiglia un contributo per affrontare la malattia attraverso un’esperienza diversa di divertimento e di incontro. Vi è anche la possibilità dal 2011 di entrare a far parte del programma Leaders in Training (LIT), rivolto ad adolescenti tra i 17 e i 19 anni che sono stati al Camp come ospiti e si preparano a diventare volontari.

Si possono scaricare tutti moduli di partecipazione per questa vacanza speciale o per diventare un volontario dal sito web http://www.dynamocamp.org/.

L’invito a tutti i sostenitori del Camp è  “provare per credere”, una giornata a porte aperte durante la quale tutti possono vedere come vengono spese le risorse raccolte e vivere per un giorno la realtà del Camp.

Inoltre dal 23 e 24 maggio ripartirà la Dynamo Bike Challenge l’unica Granfondo, iscritta nel calendario Federale 2015 della Federazione Ciclistica Italiana, nata per uno scopo sociale. Pedalare fra le bellissime colline toscane in cui i cicloamatori possono sostenere il Dynamo Camp Onlus raccogliendo fondi mediante il personal fundraising, raccogliendo fondi on-line.

È importante dare il proprio contribuito per giorni così speciali e avere la fortuna di diventare Ambasciatore del Dynamo Camp.
Ho visto quanta bellezza c’è nel mondo e spesso la bellezza più vera si trova negli occhi e nel sorriso dei bambini. Anche e soprattutto in quelli del Dynamo Camp.

grazie

Previous post

L’Amicizia, di Francesco Alberoni

Next post

Maria la fanciulla di Borgo Le Ferriere - La morte del padre

Arianna Salpietro

Arianna Salpietro