Donne e motori molte gioie e pochi dolori
di Laura Fasciani
Le associamo spesso a tutine aderenti sensualmente adagiate sulla sella di una moto o sul cofano rovente di un’auto di lusso, le immaginiamo in costume da bagno insaponate a tal punto da concentrare l’attenzione su tutto ciò che si possa scorgere… La donna ormai non è più l’esca del commerciante per attirare tante più attenzioni possibili, sorprendentemente inizia ad interessarsi sempre di più al mondo dei motori.
Stando ai dati riportati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in Italia nel 2013, il 45,5% delle donne hanno sostenuto l’esame di guida contro il 56% degli uomini. Il divario che caratterizzava gli anni precedenti si fa sempre meno netto; inoltre, la prima prova viene superata dal 73% delle donne contro il 70% degli uomini. I numeri si invertono nella seconda prova, dalla quale il 90% degli uomini escono vittoriosi a discapito del 83% delle donne.
A cambiare però non sono solo i numeri; in concessionaria la donna non predilige più come prima l’auto piccola e maneggevole, l’utilitaria di seconda mano indicata per i piccoli tragitti; non teme più le auto di grandi dimensioni, quelle che richiedono un buon parcheggio, quelle sulle quali si può premere un po’ di più l’acceleratore e affrontare lunghi viaggi. Di grande richiesta infatti, sono i crossover dalle potenti prestazioni e dalla notevole altezza di guida (Il termine crossover deriva dalla struttura anglofona cross over, che significa accavallare. Il termine mette in evidenza una vettura a cavallo fra due tipologie: l’utilitaria e il Suv e quindi difficilmente inseribile in un segmento ben preciso) . Accurata è l’attenzione agli optional, soprattutto quelli che possono rendere il soggiorno in auto piacevole come a casa. Le donne sono attente anche agli abbinamenti, proprio come se dovessero prendersi cura di se stesse, ad esempio prima di uscire il sabato sera!
E se è il compagno a dover acquistare una macchina, ad avere voce in capitolo sono sempre le donne, le quali influenzano particolarmente la scelta… Per non parlare poi del mondo a due ruote, aumenta sempre di più la passione femminile verso il mondo in sella; è forte il desiderio di contatto con la natura e la ricerca di forti emozioni.
Che si parli di due o quattro ruote la donna al volante non è più un pericolo costante, piuttosto un conducente accattivante!
“Amo le auto con una bella linea e le donne senza freni” M. Stefanon