Dalla palude Lacustre…
di Cora Craus –
In occasione della Giornata Mondiale di sensibilizzazione contro la Malaria,giovedì 23 Aprile, è stato presentato nella sala conferenza del Museo della Terra Pontina l’ultimo lavoro di Augusto Orsini, La Sanità Pontina: “Dalla Palude Lacustre al Pantano Burocratico”.
La malaria è fittamente intrecciata con la storia della nostra terra, una storia ben più antica della Bonifica del Ventennio. Papi ed imperatori hanno provato a contrastare le cause della malaria, purtroppo senza molto successo.
Ma c’è una data storica importante per la scienza, per la lotta alla malaria ed è il 29 settembre del 1898, quando il brillante scienziato Giovanni Battista Grassi annuncia in una seduta dell’Accademia dei Lincei di aver individuato, tra le tante specie di zanzare, tre seriamente incriminabili di trasmettere il parassita malarico. Pochi giorni dopo isolerà la specie responsabile della malaria in terra pontina: l’Anopheles Claviger.
Inizierà anche la più storica delle querelle tra scienziati con relative e reciproche accuse di plagio, una querelle durata venticinque anni, protagonisti Giovanni Battista Grassi e il futuro Premio Nobel inglese Ronald Ross.
L’Anopheles Claviger, “lo zanzarone”, ha suscitato molto interesse anche tra artisti e scrittori, fra gli scrittori ricordiamo il latinense Pierluigi Felli ed il suo romanzo “Anopheles”. Il pittore Antonio Taormina, le cui opere, ispirate all’Anopheles furono scelte, quale simbolo di Latina, dal regista Premio Oscar Paolo Sorrentino nel duro film “L’amico di famiglia” ambientato appunto nella nostra città.
L’incontro “La Sanità Pontina: Dalla Palude Lacustre al Pantano Burocratico” di Augusto Orsini, patrocinato dalla Provincia, dal comune di Latina e dal CP Club UNESCO è stata l’occasione per intraprendere un viaggio tra gli eventi che hanno fatto la storia della sanità italiana ed in particolare della terra pontina, tra luci ed ombre.
Oltre all’autore alla conferenza hanno preso parte il coordinatore del CP Club UNESCO Latina Mauro Macale, l’Assessore alla Cultura del Comune di Latina Marilena Sovrani, il direttore generale della ASL Michele Caporossi ed il direttore del Museo della Terra Pontina Manuela Francesconi.
Si è passati attraverso il dramma sanitario della palude e la malaria, mettendo in luce le scelte coraggiose, che hanno fatto della sanità italiana una eccellenza in campo internazionale, sia per la qualità scientifica che per il valore dei contenuti sociali; ma ci si è anche addentrati nel pantano delle decisioni mancate, della burocrazia e del malaffare, che la crisi economica ha fatto emergere in modo drammatico, rimettendo in discussione il tema del diritto alla salute sancito dalla costituzione.