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E’ una Top Volley da sogno: eliminati i campioni d’Italia della Lube, ora c’è Modena

di Marina Bassano –

Lube Banca Marche Treia- Top Volley Latina 1-3 (22-25, 25-16, 15-25, 25-27)

Era il momento della verità, la gara da dentro o fuori, da tutto o niente. E’ stata la gara della Top Volley, la gara che consacra questa squadra e il suo allenatore agli occhi di tutti, se ce ne fosse ancora bisogno.

Partita di sacrificio, di tensione e di testa, di sofferenza. Come quando nel secondo set, set che Latina non ha praticamente giocato, Gianlorenzo Blengini in un time out parla ai suoi e dice:

“Si va su ogni palla come se fosse un match ball, anche se siamo sotto di 10 punti. E’ dura? Sì è dura. E’ faticoso? Sì è faticoso. Ma lo sapevamo, è l’unico modo. Se non giochiamo così ve lo dico già da ora, non ce la possiamo fare”.

Latina inizia la gara con una buona determinazione, facendo il suo gioco e sbagliando poco e niente. La Lube parte un po’ contratta, sbaglia qualche battuta e qualche attacco di troppo. Lo strappo arriva sul 16-22 sulle battute di Sasa Starovic, Todor Skrimov non sbaglia un attacco e il risultato sono i 6 punti di vantaggio. Nei playoff e quando si gioca contro la Lube però non si può togliere la pressione nemmeno per un istante, perché, complici i cambi di Alberto Giuliani che fa entrare Ricardinho e Giulio Sabbi, accorcia a meno due sul 22-24, ma Tine Urnaut con un grande attacco sulla linea chiude il primo set. I 12 errori per Treia in battuta e attacco nel primo set la dicono lunga sulla prestazione dei padroni di casa.

Si fa male Jiri Kovar verso la fine del primo set e dentro c’è Bartosz Kurek. Inizio rovinoso di secondo set per Latina, che subisce la rabbiosa reazione dei padroni di casa, sotto 9-1 e risucchiati letteralmente dal muro Lube. Strigliati dal tecnico Blengini i pontini provano un tentativo di risalita, Daniele Sottile necessariamente prova strade alternative chiamando spesso in causa i centrali. Il distacco però non scende di molto, col 19-12 per i ragazzi di Giuliani. Muro e attacco per la Lube scrivono la sentenza perentoria del 25-16 e chiudono il secondo set.

Terzo set marcato Starovic che va in battuta e manda la sua squadra avanti 11-4, costringendo Giuliani a chiamare due timeout a due punti di distanza. Per la Lube risponde Sabbi, entrato su Alessandro Fei, che fa tre punti in fila per l’8-11. Latina soffre solo in questo frangente, perché poi incrementa il vantaggio ancora con Skrimov e Starovic efficaci e pungenti in attacco e battuta. La Lube si perde di nuovo, come accaduto in gara 2, e la solita girandola di cambi non porta frutti. Ricezione e attacco non sufficienti e Sottile chiude 25-15 con un tocco di seconda.

A questo punto ci si aspetta la nuova reazione di Treia, ma il quarto parziale inizia con Starovic che stampa con muro a uno Kurek, un muro Skrimov-Rossi su Fei e un attacco di Skrimov per il 3-0 Latina. La Lube si aggrappa a Dragan Stankovic che mura tutto ciò che si avvicina alla rete; le due squadre arrivano appaiate sull’8 pari. Sul turno in battuta di Dylan Davis, Latina ottiene un break di tre punti, che con un cambio palla efficace mantiene e incrementa a 4 sul 16-12. Kurek porta a meno 2 i suoi e Blengini chiama time out, allunga di nuovo Skrimov con un ace sul 22-19 al quale risponde Sabbi che pareggia sul 23 pari, per un finale di set che lascia senza respiro i tifosi a casa, per la concitazione del punteggio e per l’importanza del set: giocare punto a punto con la Lube un finale di set di una partita dentro-fuori non è proprio la più agevole delle situazioni. Ma era giusto che la squadra che ha dimostrato di volere di più la semifinale, che ha dimostrato di meritarla di più per la qualità e la continuità del gioco espresso, arrivasse fino in fondo, e così è stato: dopo 3 match ball annullati, al quarto chiude Rossi col muro del 27-25 che vale la semifinale scudetto contro Modena. Il video-check della disperazione per Treia allunga solo di qualche secondo la resistenza dei cuori biancoblù per poi esplodere di gioia nei festeggiamenti sul campo e da casa.

Starovic ripete la prestazione maiuscola di gara 2 e si aggiudica nuovamente il titolo di MVP del match come Domenica scorsa, chiudendo con 18 punti.

Sottile: “Abbiamo giocato senza gli alibi delle assenze, che non ti portano lontano. Questa vittoria è per Van de Voorde e Semenzato che ci sono sempre vicini anche ora che non possono scendere in campo con noi. Lavoriamo dal 19 agosto per questo risultato e abbiamo dimostrato di meritarcelo. Stasera festeggiamo ma da domani si pensa a Modena, perché non ci fermiamo qui, non siamo appagati”.

Sabato 25 si comincia con la serie di semifinale scudetto, contro Modena battuta al Palabianchini in una gara memorabile della regular season. Altra storia saranno queste partite, gara 1 ed eventuale gara 3 da giocare in casa Parmareggio, gara 2 Martedi 28 Aprile in casa Top Volley.

Aver eliminato i campioni d’Italia sul proprio campo è sicuramente un risultato entusiasmante ma i ragazzi di Blengini hanno dimostrato di non accontentarsi e di puntare sempre al massimo risultato. Ora il sogno è ad occhi aperti e passa per Modena.

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Marina Bassano

Marina Bassano

Redattrice