“Monello Mare”, accusato di violenza il responsabile del Centro antiviolenza
di Alga Madìa –
La Squadra Mobile della Questura di Roma ha eseguito qualche giorno fa cinque misure cautelari, di cui una agli arresti domiciliari e quattro divieti di dimora, nei confronti di alcuni fra i responsabili della piccola comunità familiare “Il Monello Mare” con l’accusa di maltrattamenti aggravati, violenza sessuale aggravata e lesioni aggravate.
Fabio Tofi è il responsabile dal 1999, di questa struttura di Santa Marinella, una comunità educativo-terapeutica dove si interviene sui disturbi dei giovani ragazzi che emergono nella fase di crescita.
Ora sono in manette, lui e alcuni suoi collaboratori, con l’accusa più grave che si possa fare ai dirigenti di un Centro antiviolenza, regolarmente accreditato dalla Provincia di Roma dal 2002, ora chiuso e posto sotto sequestro.
Le indagini erano state avviate a seguito di una segnalazione di un’assistente sociale e di una tutrice minorile, messe in allarme dai racconti di una ragazzina, ospite della casa-famiglia.
Le misure sono state emesse dal GIP di Civitavecchia su richiesta della stessa Procura con le accuse di ingiurie, aggressioni fisiche e verbali, percosse, minacce, somministrazioni di cibo scaduto e psicofarmaci.
Dovevano essere “risanati”, protetti, curati, da chi oggi si trova a difendersi davanti alla legge per l’accusa di aver commesso su loro uno dei reati più gravi. Reati commessi su una psicologia esile e già provata nonostante la breve vita di quei ragazzi. Chissà se un giorno saranno in grado di dimenticare qualcosa di indimenticabile.