E vissero per sempre (forse, probabilmente… speriamo) felici e contenti!
di Emanuela Federici –
A volte sei davanti alla tv, così, senza far niente. Capita di aver bisogno di far rilassare i neuroni, dargli una giornata libera, le cosiddette ‘ferie forzate’. Sprofondi sul divano, il trucco sgarrupato, la tuta che andava di moda negli anni ’90, il cellulare a portata di mano (non si sa mai!), il pacco di biscotti sulle gambe (quelli dietetici, eh… per carità) e la tazza di latte caldo in mano. Fai zapping tra i canali cercando un programma senza la De Filippi, o una serie tv in cui non ci siano indagini su casi improbabili e corpi mutilati – che si sa, non incrementano il buonumore – oppure un bel film, di quelli che ti fanno sperare in un futuro migliore. Rai 1: “Il segreto di Fatima – sesta parte”. Assolutamente no. Canale 5: “Uomini e Donne”. Dio ce ne scampi! Italia 1: “Tremors”. Filmone. Quando ero piccola avevo anche la videocassetta. Siamo alla scena di quando uno dei protagonisti è davanti al dirupo e il lombricone si spappola dopo una caduta di un centinaio di metri. Quasi alla fine, ma è fantastico lo stesso. Eliminati tutti i vermi giganti. Gente che esulta, ragazzi che si abbracciano… Sì, ma io aspetto il momento topico. Voglio vedere quella scena. Proprio quella, in cui finalmente i due protagonisti si dichiareranno. Ok, ci siamo. Lui (Kevin Bacon, bello e impossibile, come la canzone) la raggiunge. Lei fa finta di non capire, di sembrare sorpresa. Si guardano. Il biscotto si scioglie nel latte. E si baciano, avvinghiati come non succede mai nella realtà. Poi la scritta. “The end”. Ma come “The end”? E ora? Non può finire così! Io voglio sapere che succede dopo. Questi sceneggiatori ci sbolognano con un misero “E vissero per sempre felici e contenti” pensando che a noi possa bastare. Ma, come tutte le persone con un briciolo di romanticismo che scorre tra i globuli rossi, io voglio il continuo. Che diamine succede dopo questo sospiratissimo bacio??? Sarà vero amore? Diventeranno famosi per aver sterminato una colonia di mostri che minava la vita del Nevada? Lei diventerà obesa per compensare l’assenza del marito e lui la amerà comunque? Oppure se ne andrà con la tata ventenne? E quello che io vorrei sapere è cosa c’è dopo quella dichiarazione tanto spassionata. Perché fin lì ci arrivavo pure io. E’ la parte successiva ad essere complessa e che non si sa mai come gestire. Se i film iniziassero a darci delle dritte sul ‘dopo’ magari non saremmo tanto confuse sulla vita di coppia. Magari impareremmo anche a capire le esigenze di questi uomini moderni, con i loro spazi e le loro frustrazioni da single incalliti. Probabilmente non saremmo così pesanti come ci descrivono i rispettivi mariti-fidanzati-amici. Forse potremmo addirittura comprendere come, alcune volte, andare incontro all’altro, mettendo da parte le nostre esigenze, non sia sempre una scelta così ovvia. Perché spesso si dà per scontato, fa parte del gioco. Ma è un gioco un po’ particolare, senza regole effettive, in cui si tende ad accettare alcune cose pensando siano giuste e a pretenderne delle altre credendo siano ovvie, quasi un obbligo. Diciamocelo, passiamo la metà del nostro tempo a pensare a come lui dovrebbe comportarsi. Vogliamo che cambi… Per noi. Una prova di quanto tengano al rapporto. E questo li allontana, li fa chiudere. Li rende degli sconosciuti senza alcun entusiasmo. E noi che rincariamo la dose. Che ci struggiamo per cercare di capire, di entrare nelle loro menti. Diventiamo acide, poi zerbini, senza coerenza alcuna. Poi ci rassegniamo. La fine. Non si torna più indietro. Ma allora che senso ha? A che serve tutto quel corteggiamento se dobbiamo faticare per tenere uniti dei pezzi che abbiamo messo insieme da sole, come delle perfette formichine, mentre lui è alla perenne ricerca dello stimolo nuovo? Chi ce lo spiega come affrontare con serenità la sua paura folle dei capelli bianchi, del non essere più l’oggetto del desiderio delle giovani donzelle, di dover nascondere un addome ormai non più scolpito? Di certo non i film. Quelli finiscono sul più bello e ci lasciano sole con milioni di aspettative. Sarà perché sono fatti quasi sempre da uomini, che il problema del ‘dopo’ davvero non se lo pongono.