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Festa del Cinema di Roma: mercoledì 21 ottobre

di Chiara Trabolotti –

 

Una giornata ricca di appuntamenti quella di ieri che non ha disilluso le aspettative degli spettatori. Un red carpet più sobrio rispetto agli altri giorni, meno dive/i, più film di qualità.
Accolto tra gli applausi del pubblico e della critica il terzo film italiano che concorre nella selezione ufficiale, la pellicola “Dobbiamo parlare” del regista Sergio Rubini. Una commedia a 4 voci, 2 coppie completamente opposte. Una vicenda che si dipana tra tradimenti, recriminazioni e colpi di scena. L’attore ha sfilato sul leggendario red carpet, seguito dall’eccellente cast composto da un talentuoso Fabrizio Bentivoglio, una meravigliosa Maria Pia Calzone, in gran forma Isabella Ragonesi e il simpaticissimo Sergio Rubini, che non si è sottratto ai tanti fans che gli hanno chiesto gli autografi di rito. Il film è stato presentato presso l’Auditorium, Sala Sinopoli.
Alle 22 stessa location per la presentazione della pellicola “The end of the tour” di James Ponsoldt, basato sul libro del giornalista David Lipsky, “Come diventare se stessi”.
Un rapido salto e ci troviamo presso la Sala Petrassi dove abbiamo assistito ai primi due episodi di “Fargo 2”. Una serie davvero ben fatta che non deluderà gli appassionati del genere crime televisivo, con una Kirsten Dunst in gran spolvero che per l’occasione è dovuta ingrassare di qualche chilo. Un’ambientazione ricostruita in modo perfetto e una fotografia impeccabile. Un noir molto ironico e divertente già pronto a diventare un cult come il primo.
Nella stessa sala alle 22,30 è stata la volta del regista indipendente cresciuto tra Roma e Los Angeles, Tao Ruspoli, che ha presentato il documentario “Monogamish”. Suo il red carpet insieme al produttore e al direttore della fotografia. Un particolare affresco sul tema del divorzio, vissuto in prima persona dall’artista-fotografo-musicista. Tao mette in discussione il concetto di monogamia e i valori tradizionali della famiglia. Forse uno dei docu-film più curiosi della Festa del Cinema.
Pochi passi e ci troviamo nel Teatro Studio Gianni Borgna dove il regista Vladimir Beck, che ha percorso prima della proiezione il tappeto rosso, ha incantato gli spettatori con la pellicola dal sapore Truffautiano “Little bird”. Un vero e proprio ritratto della fanciullezza. Dalla Russia con amore un toccante racconto sulla disperazione e sull’intensità dei sentimenti.
Per la decima edizione della kermesse capitolina, la Festa celebra l’opera e la carriera di Paolo e Vittorio Taviani, i due straordinari cineasti toscani che hanno segnato il cinema internazionale. Per rendere omaggio ai due registi premiati con il Leono d’Oro alla carriera, all’Auditorium sono stati proiettati il documentario “La passione e l’utopia” e parallelamente presso la Sala Trevi, l’episodio “La giara” del film “Kaos”, ispirato alle “Novelle per un anno” di Pirandello, con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia alla loro ultima apparizione cinematografica.
Per quanto riguarda gli appuntamenti della sezione dedicata ai giovani, “Alice nella città” particolare attenzione alla pellicola di Michel Fuzellier, che ha salutato il pubblico sul red carpet e Babak Payami: “Iqbal: bambini senza paura”. Un lungometraggio d’animazione delicato, dolcissimo, che fa commuovere e sorridere. La narrazione della vita di Iqbal, ragazzo pakistano divenuto un vero e proprio eroe, si ferma prima del suo assassinio. I disegni ci catapultano in un universo di poesia, sogno, magia. Così come la colonna sonora e nel finale anche i titoli animati di coda sono un regalo per gli occhi.

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Infine segnaliamo il terzo appuntamento con la retrospettiva del regista cileno Pablo Larraìn presso il MAXXI dove si è tenuta la proiezione del film “Post Mortem”, ambientato nel Cile del 1973 durante il colpo di Stato di Augusto Pinochet.
Pronti come sempre a restituirvi il racconto della giornata, vi diamo appuntamento a domani.

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