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Miracolo Latina, e rimanda il Cesena a casa sconfitto. 1 a 0


di Alga Madìa –

Aria nuova quella che si respira allo stadio. Implacabili i supporters incitano il Latina sicuramente  con la speranza che  il nuovo allenatore, Mario Somma, faccia meglio dell’accantonato Iuliano.  Partita equilibrata nel primo tempo, divertente per me che sto comodamente seduta in tribuna, ricca di azioni e di sfiorati gol per noi. Carichi i ragazzi che hanno nelle gambe entusiasmo e voglia di correre, pur se nell’ultimo quarto d’ora cedono un po’ il passo.

I secondi 45 minuti iniziano ancora in maniera veloce e con qualche azione da brivido. E mentre i tifosi della squadra avversaria cantano “Evviva la Romagna, evviva il sangiovese” si consumano minuti preziosi. Si accendono le luci sul Francioni, cala il sole ma non l’energia dei nostri che lottano anche con la fortuna che in qualche occasione latita. Ma se ci si crede davvero i miracoli arrivano. Cambio per noi, esce Ammari e entra Daniele Corvia, che dopo pochissimi minuti (al 70°) segna un gol che fa esplodere lo stadio.

Inutile raccontare la felicità del mister. Bisognerebbe esserci. Da quel momento inizia la sua passeggiata nervosa a bordo dell’area tecnica. Si china sulle ginocchia,  si alza, si richina.  Esce il capitano, entra Scaglia. Si gioca, a tratti si soffre, ma continuiamo a tenere un gioco dinamico, “sprintoso”. All’81esimo mettono giù,  in un’azione in velocità e al limite dell’area di rigore, Acosty. Una punizione battuta dal limite che è però la prima di una serie di rimpalli,  di tiri e cuore che sobbalza. Ancora 1 a 0 per noi.

Sono talmente catturata dalla partita che non riesco nemmeno a guardare sui led se c’è  il logo bellissimo del nostro magazine. Prevale la tifosa che era nascosta in me. Leggo però accanto alla porta avversaria che siamo all’89esimo.

Comincio a crederci.  E anche Marietto (vabbe’, il mister).che in abito scuro sembra più magro.

Esagerati 6 minuti di recupero. Allo scoccare dei 90 minuti di gioco  Di Gennaro esce di pugni. Soffriamo adesso. Sembra che il  tempo si sia fermato.  L’ultimo cambio ( perditempo),  esce Acosty e fa il suo esordio in campo Campagna, new  entry nel Latina.

Fischia l’arbitro e lo stadio in piedi fa il suo ultimo grido di gioia.

Devo aver lasciato la bici da qualche parte, guardo Somma alzare le braccia in segno di vittoria.

Vai , Latina, divertente, dinamica, veloce. Il passo giusto l’hai trovato. Non perderlo più.

 

 

 

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