ED AttualitàED Cultura

Marco lo Russo aka Rouge, e il suo progetto “Made in Italy”, ovvero straordinari successi pontini nel mondo.

 

di Cora Craus –  

Marco lo Russo aka Rouge, e il suo progetto “Made in Italy”, ovvero straordinari successi pontini nel mondo. Conoscere i retroscena, le curiosità, le emozioni di Marco Lo Russo e la sua “banda” vissute nell’incredibile avventura de “La settimana della cultura di Cuba” dove si è registrato il tutto esaurito, sold-out, il magico suono di una parola che tutti gli artisti sognano di sentire. Né mancheranno i commenti sui concerti che lo vedono indiscussa star in Lituania; dove si esibirà a Palanga, il 19 Dicembre prossimo quando suonerà al fianco di Aurelija Matuleviciute al Ramybe, centro culturale di artisti rinomato a livello internazionale, portando avanti il progetto “Sensual Duo”.

L’occasione per tutto ciò sarà il 23 dicembre alle 16,30, quando Marco Lo Russo terrà una conferenza stampa presso gli studi di Radio Immagine (FM 97.0-92.0) con la moderazione della giornalista Renata Guerrini; il Maestro risponderà alle domande della stampa locale riservandosi di esibirsi e fare gli auguri ai suoi concittadini in diretta radiofonica.

«Cuba – ha dichiarato, il musicista pontino – mi lascia dentro sempre più una carica che stenta ad abbandonarmi. Il pubblico assapora l’arte, la mia musica, se ne ciba e questo mi riempie di soddisfazione. Emozioni ricche e gioia, condivisione, questo quello che mi porto via da questa meravigliosa esperienza».

Marco Lo Russo aka Rouge, di ritorno dalla XVIII Settimana della Cultura Italiana a Cuba, organizzata dall’Ambasciata italiana a L’Avana, porta con sé una valigia piena di applausi e di gratificazioni. Date di concerti ripetute a clamor di pubblico, cambiamenti di location all’ultimo minuto perché troppi spettatori non avrebbero potuto assistere al concerto…insomma una Cuba innamorata di Marco Lo Russo, compositore e fisarmonicista italiano, giovane intraprendente che con le sue sole forze porta avanti, in giro per il Mondo, il progetto di rivalutare uno strumento da sempre relegato a balere e feste di paese, rendendogli onore e trasformandolo in uno strumento nobile e dignitoso: la fisarmonica.

In stagione con uno dei più blasonati nomi del panorama musicale italiano, il violinista Uto Ughi, Marco Lo Russo ha fatto il “tutto esaurito” in tutti e tre i concerti inseriti nell’anteprima e nella Settimana Italiana della Cultura, tenutasi lo scorso novembre, tanto che lo spettacolo in prima mondiale con le sue musiche, Caminos con la compagnia di danza Retazos, diretta da Isabel Bustos, ha visto una replica fuori programma. Il concerto di apertura, organizzato dall’Oficina Leo Brouwer, ha visto la sua partecipazione straordinaria come solista con l’Orchestra dell’Avana diretta da Dajana Garcia; da diversi anni Marco Lo Russo collabora con il Maestro Leo Brouwer e, tra un concerto e l’altro, insieme stanno portando a compimento un importante lavoro di trascrizione di opere dello stesso Brouwer. Originariamente scritte per chitarra, le partiture, sono state adattate per fisarmonica sola da Marco Lo Russo ed eseguite in prima mondiale già nel 2012 e verranno pubblicate tra non molto.

Grande la gratificazione per Marco Lo Russo per il concerto di chiusura della Settimana Italiana della Cultura dal titolo “Made in Italy” tenutosi, proprio per soddisfare le richieste del folto pubblico, nella centralissima Piazza Vecchia de L’Avana, accompagnato sul palco dalla rock star cubana David Blanco: «Uno scatenarsi senza sosta, – commenta con emozione, il fisarmonicista latinense– in perfetta armonia, fondendo diversi stili musicali, proprio quel che amo quando ho il piacere di esibirmi con artisti diversi da me per formazione culturale e artistica».

Il progetto Made in Italy non è solo un concerto ma rappresenta un concept a cui Marco Lo Russo tiene in particolar modo e che intende promuovere il marchio “Italia” nel Mondo, a Cuba ha coinvolto noti artisti del posto con, appunto, David Blanco e la splendida attrice Sheila Roche.

 

Previous post

Cannella, spezie, burro e un profumo delizioso, gli Speculoos, arrivano dai Paesi nordici e si fermano anche da noi.

Next post

FOLK ROAD, CANZONI DEL SOLSTIZIO D’INVERNO

Cora Craus

Cora Craus

Giornalista