ED editoriale

Il 13 marzo alle porte, per le primarie del centrodestra arriva Giorgia Meloni a sostenere Nicola Calandrini

di Alga Madìa –

La sala è piena, fuori piove, in tanti si sono scomodati per venire al Teatro Moderno dove Giorgia Meloni è arrivata per tenere a battesimo la candidatura di Nicola Calandrini alle primarie del centrodestra, che si terranno domenica 13 marzo.

Manca poco ormai e Calandrini, da mesi impegnato a ricompattare la destra, prova a incassare il primo risultato utile per correre poi insieme agli altri (una quindicina) candidati a Sindaco.

Semplice e diretto il suo discorso, su ciò che si può fare per rilanciare la città. L’ex mercato coperto come Polo culturale, il  conservatorio di musica o una sorta di succursale di Vinitaly; il rifacimento e la messa in sicurezza delle strade di tutto il territorio comunale; l’eliminazione da Piazza del Popolo “di quelle bancarelle che rendono il centro simile a un souk“e la conseguente sistemazione della ztl che “dovrà divenire il fiore all’occhiello della citta“. A dire il vero da bravo conoscitore della politica non fa mancare quel po’ di demagogia che tanto piace alla gente. A supportarlo, accanto a lui, la leder nazionale di Fratelli D’Italia, Giorgia Meloni, che di demagogia ne fa un po’ di più, azzardando tecnicismi forse un po’ discutibili ma di grande efficacia sugli intervenuti. Racconta della vendita di quel pezzetto di mare del Governo italiano alla Francia (ancora da ratificare in Parlamento), dello spread , parola tremenda che sotto il governo Monti terrorizzò l’Italia intera, delle banche che rubano ai poveri per dare ai ricchi, fino a toccare l’inevitabile “orrore” della legge Cirinnà e la nuova genitorialità di Niki Vendola.

Lo fa a braccio, come sempre, tenendo la scena per tutta la durata del suo discorso, strappando anche qualche risata al pubblico con qualche battuta in romanesco.

I discorsi non sono nuovi, i problemi della città invece sotto gli occhi di tutti persistono, toccherà correre agli ostacoli per cercare di convincere che i danni fatti in questi anni siano colpa d’altri. E per la verità Calandrini ci sta provando da mesi.

Aspettiamo il 13 marzo per la sua sfida diretta contro il candidato del movimento “Cuori italiani e Idea”, Enrico Tiero, e vedremo quanti saranno quelli che andranno a votare per queste Primarie (strumento decisamente nuovo per il Centrodestra) e chi fra i due contendenti riuscirà a strappare il titolo di candidato a Sindaco di Latina.

Nella foto in alto: la leder di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, fra Nicola Calandrini e l’On. Vincenzo Bianchi che tanto si è è adoperato per il ricompattamento del Centrodestra.

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